Dopo le ultime vicende che hanno coinvolto il cimitero comunale con sette persone finite agli arresti domiciliari e 3 con divieto di dimora a Bagheria, il Pd cittadino chiede le dimissioni del sindaco patrizio Cinque.
Il segretario Orazio Amenta scrive: “quanti di noi hanno amici e parenti, che aspettano da mesi che il loro caro trovi giusta sepoltura? Oggi sono ancora 240 le famiglie che aspettano ancora la parola fine a quel funerale iniziato mesi prima. Colpa dell’emergenza loculi e della corruzione che si è nutrita di quell’emergenza.
E la prima responsabilità amministrativa e politica è del Sindaco, unico ufficiale di governo del cimitero comunale, che in cinque anni nonostante un progetto con tutti i nulla osta e una Prg approvato, nulla ha fatto per portare avanti l’ampliamento con cui dovevano essere realizzati 10 mila loculi.”
Amenta sottolinea che bene ha fatto il sindaco a denunciare e a collaborare con le forze dell’ordine, ma aggiunge: “era solo suo dovere, come quello di costruire loculi a sufficienza per scongiurare l’emergenza, controllare che al cimitero entrassero solo ditte provviste di certificato antimafia e assegnare dipendenti comunali, che non avessero parenti fino al 4° grado titolari di pompe funebri, come prescritto dal regolamento comunale. Tutto questo è stato fatto? Lo scopriremo presto, perchè già stamattina faremo accesso agli atti.”
Amenta punta il dito sulla presenza delle 240 salme che aspettano di essere tumulate e che in cinque anni al cimitero non è cambiato niente.
“Tanto basta per prendere atto del completo fallimento politico del Sindaco e del M5S anche sul tema del cimitero e chiedere a gran voce un atto di serietà e dignità politica: le dimissioni”.