Si conclude positivamente la vicenda del museo del giocattolo e delle cere di Pietro Piraino che nei mesi scorsi era stato costretto a lasciare villa Cutò dopo 10 anni. Il museo si sposterà presso i locali della Certosa, l’antico museo delle cere di villa Butera. Il Comune infatti ha concesso, in comodato d’uso gratuito, i locali. La delibera è la numero 14 del 5 febbraio scorso. La Giunta ha approvato lo schema di contratto.
La concessione avrà una durata di nove anni rinnovabile. Il museo resterà aperto dalla 9.00 alle 13.00 dal lunedì al sabato e chiuso domeniche e festivi.
“Non avevamo alcuna intenzione di perdere un patrimonio così importante -dice il sindaco Lo Meo- che, tra l’altro, è un’interessante attrattiva turistica per intercettare visitatori nella nostra città”.
Le collezioni di Pietro Piraino, nella quasi totale interezza, rivestono un interesse storico-etnoantropologico particolarmente rilevante.
Si tratta di collezioni di interesse storico, artistico e antropologico che vengono racchiuse in un luogo, la Certosa di villa Butera appunto, di grande pregio architettonico, restaurata nell’ambito dei POR FERS Campania e Sicilia 2007 – 2013 che ha restituito alla città un monumento radicato nella memoria collettiva.
Sulla collezione è posto il vincolo storico artistico ed è una collezione che non può essere smembrata senza autorizzazione ministeriale.
A carico del Comune i costi relativi all’energia elettrica, la fornitura idrica, l’impianto telefonico, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, degli impianti, del giardino e alla pulizia dei locali.
L’associazione di Piraino garantirà il servizio di assistenza ai visitatori nell’orario di apertura al pubblico del museo ed i servizi di biglietteria oltre alle visite guidate.
Organizzazione, cura, esposizione, conservazione, promozione e restauro dei beni, allestimento di eventuali bacheche sono a carico dell’associazione.
La promozione del museo mediante deplians, brochure, manifesti e quant’altro sarà condivisa e dovrà recare la scritta “Città di Bagheria”.
Il prezzo del biglietto di visita del museo sarà di 5,00 euro e 3,00 euro il ridotto. Gli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti andranno il 50% all’associazione e il restante 50% a copertura dell’intervento finanziario assunto dal Comune.
Tra le attività svolte nel museo anche percorsi tematici ed attività di laboratori creativi miranti anche all’insegnamento della ceroplastica per non meno di 200 ore annue fornite dallo stesso maestro ceroplasta Piraino che potrà anche istituire merchandising legato alle finalità museali.