Il movimento 5 stelle ha acceso i riflettori sull’abusivismo edilizio messo a segno nel parco di villa Valguarnera.
Si è svolto ieri un incontro in cui si è parlato delle due interrogazioni al Senato e alla regione Siciliana, presentate rispettivamente dal senatore Francesco Campanella e da Salvatore Siragusa.
Gli onori di casa li ha fatti Vittoria Alliata.
Presenti anche il sindaco Vincenzo Lo Meo, il senatore Giorgio Bocchino, i deputati regionali Claudia La Rocca e Fabrizio Ciaccio e l’avvocato Franceco Menallo.
Ha moderato l’incontro la giornalista Viviana Lamesta.
Vittoria Alliata ha affondato il coltello sugli scempi messi a segno negli ultimi anni ai danni della villa.
“Finalmente -ha detto- un movimento politico si interessa al recupero dei beni architettonici e a quello che è stato ai danni del parco di villa Valguanera. Stiamo facendo una battaglia che mia nonna faceva 80 anni fa.Vogliamo che si eviti che Villa Valguarnera faccia la fine di altre ville di Bagheria, come Palagonia e Inguaggiato.
Non bisogna dimenticare che qui è stata fatta la storia. Adesso vogliamo che villa Valguarnera diventi un punto di riferimento per la rinascita cultura della Sicilia ma dell’intera nazione”.
Le due interrogazioni sono state esposte dal senatore Campanella e da Salvatore Siragusa.
Nell’interrogazione si punta l’accento su alcune abitazione abusive realizzate nel corso degli anni, alcune abitate da uomini recentemente arrestati come Gino Di Salvo e Sergio Flamia e che secondo alcuni pentiti avrebbero anche ospitato la latitanza di Bernardo Provenzano.
Campanella ha sottolineato che “la colpa è della politica che negli ultimi anni è stata distratta”.
Siragusa ha invece puntato l’attenzione sulla rinascita delle coscienze.
Il sindaco Lo Meo ha evidenziato che “gli uffici preposti hanno avviati degli accertamenti e che il vincolo monumentale resterà invariato nel nuovo Piano Regolatore Generale in fase di adozione”.