Il consiglio comunale,dopo una lunghissima ed estenuante seduta, boccia il piano di risanamento che era stato presentato dal governo e si profila il dissesto finanziario.
L’ultima votazione, quella decisiva, è arrivata poso dopo l’1,30 di ieri notte.
9 i consiglieri comunali che hanno votato a favore del piano, 15 i contrari, 2 gli astenuti e infine 4 gli assenti.
A favore si sono dichiarati: Giovanni Amari, Gaetano D’Agati, Massimo Mineo, Antonio Passarello, Pietro Pagano, Giacomo Raspanti, Antonio Scaduto, Daniele Vella, Caterina Vigilia.
I contrari sono stati: Antonino Arena, Paolo Amoroso, Angelo Bartolone, Antonino Chiello, Pietro Di Quarto, Gino Di Stefano, Mimmo Di Stefano, Rosario Giammanco, Francesco Gurrado, Maria Grazia Lo Cascio, Maurizio Lo Galbo, Filippo Maggiore, Domenico Prestigiacomo, Antonio Prestigiacomo, Angelo Puleo. Gli astenuti: Emanuele Tornatore, Antonino Maggiore, e gli assenti erano: Piero Aiello, Michele D’Amato, Marco Sciortino, Antonino La Corte.
E’ stata una seduta a tratti anche drammatica, con numerosi attacchi, a volte frontali, anche nei confronti del presidente Caterina Vigilia.
Che la delibera di risanamento non sarebbe passata, lo si è capito quando tutte le aliquote sono state bocciate. A quel punto, l’approvazione del risanamento senza l’approvazione delle aliquote non avrebbe avuto nessun senso.
Bocciato anche un ordine del giorno che impegnava l’amministrazione comunale a risolvere le criticità sollevate dai revisori dei conti che nella relazione avevano sottolineato di “non poter esprimere parere favorevole nei confronti del piano di rientro”.
Adesso l’amministrazione dovrà comunicare la bocciatura del piano e si avvieranno tutte le procedure per dichiarare io dissesto finanziario.