I giovani del Pd, in riferimento alla notizia della chiusura del museo Guttuso, hanno diffuso un comunicato stampa, in cui sottolineano il loro dispiacere.
“Il museo Guttuso, è un orgoglio per questa città, è il simbolo del genio bagherese, la prova che questa città è in grado di donare al mondo qualcosa di grande.
La superficialità con la quale è stata affrontata la questione è quindi disarmante ed è sotto gli occhi di tutti.
Oggi si parla di una chiusura temporanea giustificandola con lavori da realizzare e con il mancato rispetto di un vincolo di bilancio. In realtà una buona amministrazione avrebbe dovuto trovare una soluzione che potesse assicurare la fruizione pubblica delle magnifiche opere che si trovano all’interno del museo e lo svolgimento dei lavori finanziati e avrebbe dovuto avanzare una proposta per risolvere il problema relativo al bilancio. Chiudere è troppo facile.
Tra l’altro ci chiediamo se la decisione di chiudere il Museo non metta anche a rischio questo finanziamento o altri finanziamenti per la realizzazione di mostre di cui nei mesi scorsi si parlava.
La fruizione pubblica dei beni è presupposto affinchè le opere rimangano a Bagheria,cosa che oggi ci preme più di ogni altra, in special modo dopo le dichiarazioni rese dall’erede del Maestro Guttuso, Fabio Carapezza, che minaccia il ritiro delle opere stesse se tale fruizione non sarà garantita.
Bagheria non può permettersi di perdere un patrimonio artistico di tale valore.
Senza i dipinti di Guttuso cosa farebbero a ruota gli altri eredi degli artisti esposti al Museo, immaginiamo ritirerebbero le loro opere.
Pensate le mura di Villa Cattolica senza i Guttuso,le foto di Pintacuda, Tornatore,l’esposizione dei manifesti cinematografici dei Lo Medico, la sezione dedicata alla pittura del carretto e alla famiglia Ducato e tanto altro.
Un immenso patrimonio che si verrebbe a perdere.
In un momento in cui l’arte e la cultura che ci circondano e fra le quali tutti noi siamo cresciuti, cadono a pezzi, e vengono dimenticate, non possiamo permetterci di rinunciare anche a questo.
Chiudere non è una soluzione, chiudere è arrendersi!
Quest’amministrazione doveva già avere pronto un piano per il rilancio del complesso museale, che comprendesse una sinergia con un partner privato, con la Regione e con lo Stato, con artisti e uomini di cultura, che rendesse il museo, un museo moderno, all’avanguardia.
Un progetto,insomma, che permettesse a Bagheria di mostrare al mondo, quello che di buono i figli di questa terra sono in grado di fare.
Il Museo Guttuso è anche nostro e non può chiudere.”