Il consigliere comunale Domenico Di Stefano ha presentato due ordini del giorno sull’ampliamento del cimitero comunale e sull’utilizzo dei beni confiscati alla mafia.
Nel primo propone di dare mandato all’ufficio di competenza di predisporre la variante al P.R.G da sottoporre all’esame del consiglio comunale per ampliamento del cimitero, in considerazione che la situazione in cui versa il cimitero comunale è diventata insostenibile e indecorosa.
“Sono una cinquantina le salme che attualmente trovano ricovero nell’angustia camera mortuaria in attesa di una degna sepoltura. L’indisponibilità di loculi e non solo, ha creato nel tempo situazioni di disagio, non dando dignità ad un luogo sacro che merita rispetto, cure e attenzioni. Anche se in questi giorni, si sta definendo l’iter burocratico della gara per l’assegnazione dei lavori per la costruzione di nº 120 loculi, ciò non sarà sufficiente a risolvere il problema ma bensì servirà solo a tamponare la situazione, ne può essere considerata come soluzione una ulteriore riduzione dei termini per l’estumulazione delle salme.”
Nel secondo ordine del giorno propone di impegnare l’amministrazione affinché: “dia mandato al dirigente competente di attivare tutte le procedure e gli interventi necessari per il trasferimento della sede del comando dei vigili urbani nella nuova sede di via Papa Giovanni XXIII, fra i beni confiscati alla mafia e consegnata al Comune”.
Per Di Stefano la struttura “con piccoli interventi di manutenzione può essere resa disponibile all’uso. Le caratteristiche del bene si prestano ad essere utilizzate dal comando dei vigili urbani che attualmente viene ospitato in un immobile con contratto di locazione.”