Entrambe le targhe che ricordano Pietro Busetta, ucciso dalla mafia il 7 dicembre 1984, sono state divelte.
Le targhe campeggiano davanti agli uffici comunali di via Federico II, sede dell’ex Dap e nel giardino di piazza Vittime della mafia nei pressi di piazza Garibaldi.
La notizia è stata resa nota dal Leo Club e dai familiari.
“Questo è lo scempio che capita quando si abbassa l’attenzione, quando si pensa che tutto ormai è passato -scrive il nipote Pietro Busetta- Grazie al Lions Club e a tutte quelle persone oneste che lottano per riportare l’attenzione su questo tema, per riportare l’attenzione su mio nonno e per far sì che la “memoria” non vada mai persa. Oggi lo Stato e tutti gli organi d’informazione ricordano la conclusione del maxi processo: penso sia doveroso ricordare anche le vittime innocenti, mietute dalla mafia per provare a sovvertirne le sorti, invano fortunatamente.”
Pietro Busetta venne ucciso dalla mafia come vendetta trasversale, nei confronti del cognato, Tommaso Buscetta, che iniziò a collaborare con lo Stato.