I rischi di Internet e il cyber bullismo sono stati al centro di un interessante incontro svoltosi questa mattina nell’Auditorium dell’Itc di Bagheria. All’incontro hanno preso parte due esponenti della polizia di Stato, l’ispettore superiore Domenico Barone del commissario di polizia di Bagheria e l’ispettore Vincenzo Ciprì della polizia postale di Palermo.L’incontro si inserisce nell’ambito di una serie di incontri avviati dall’istituto bagherese sulla prevenzione del bullismo e del cyber bullismo.
“E’ importante che i ragazzi -sottolinea l’insegnante Antonella Giannone- conoscano a fondo l’argomento. Per questo motivo abbiamo invitato degli esperti del settore. Spesso è il bullo la persona debole e agisce di conseguenza.”
L’ispettore Barone ha centrato l’attenzione su alcuni comportamenti dei giovani che malgrado siano a conoscenza di episodi di cyber bullismo non li denunciano.
“Purtroppo a caratterizzare il bullismo informatico -sottolinea l’ispettore Barone- sono i silenzi di gruppo e l’omertà. Si parla di cultura antimafia ma non sempre viene applicata anche in questo campo”.
Vincenzo Ciprì della polizia postale di Palermo ha messo in guardia i ragazzi su molti rischi che il web e soprattutto i social network nascondono.
“Innanzitutto -ha detto- bisogna proteggere il proprio profilo con password sicure. Prima dovevano contenere 8 caratteri, io dico che adesso devono essere almeno 16 e devono contenere lettere e numeri. Nel web le novità sono continue e bisogna puntare alla privacy che spesso viene presa di mira. Bisogna stare attenti e non abbassare la guardia”.