Un pescatore di Bagheria di 39 anni, C.G.S. (le iniziali) è stato denunciato dai carabinieri all’Autorità Giudiziaria perché custodiva in casa reperti archeologici senza autorizzazione.
L’accusa è di detenzione di beni culturali appartenenti allo Stato.
I carabinieri, a seguito della perquisizione domiciliare, eseguita nell’abitazione dell’uomo, hanno ritrovato 15 reperti archeologici, costituiti da anfore e vasi in terracotta, di varie dimensioni e forme con la presenza di incrostazioni marine, ritenuti di interesse storico e culturale, di cui si sconosce al momento l’epoca.
Il materiale è stato posto sotto sequestro in attesa di essere catalogato e affidato successivamente al personale specializzato della soprintendenza dei beni culturali di Palermo.