Si è svolta questa mattina alla caserma dei carabinieri di Bagheria la conferenza stampa sulla strage di Altavilla Milicia.
E’ stato Ambrogio Cartosio, procuratore di Termini Imerese, a dare ulteriori novità su quanto accaduto.
In carcere ci sono Giovanni Barreca e i due presunti complici Massimo Carandente e Sabrina Fina, che avrebbero partecipato al massacro di Antonella Salamone, 41 anni e i figli Kevin di 16 e Emanuel di 5.
Alla base della strage ci sarebbe stata la volontà di scacciare il demonio che si era impossessato delle vittime.
“Quando ci siamo trovati sulla scena della terribile tragedia -ha detto Cartosio- è stato uno dei momenti più toccanti della mia vita.”
“È una terribile tragedia quella nella quale hanno perso la vita Antonella Salamone, moglie di Barreca, e i figli Kevin ed Emanuel, di 16 e 5 anni. Vedere a pochi metri di distanza i cadaveri di un bambino e di un ragazzo in quelle condizioni è uno strazio impossibile raccontare senza emozionarsi”.
Dalla conferenza stampa si è parlato anche della posizione di Miriam, l’altra figlia di 17 anni, scampata al massacro. E’ stato detto che la ragazza potrebbe finire sotto accusa, perchè potrebbe avere avuto un rulo attivo. La ragazza finora è stata indicata come la superstite della strage, che è al momento ospitata in una comunità protetta. La ragazza, ha detto Cartosio “ha partecipato ai riti”.
Il procuratore, in particolare, ha citato “le torture alla madre e al fratello”.
Manfredi Lanza, sostituto procuratore, ha poi voluto precisare che i magistrati stanno “chiarendo le ragioni per le quali Miriam Barreca non sia stata coinvolta nelle violenze.”
“Barreca, da anni, vive un delirio mistico e dominato da una accesissima fanatica religiosità -è stato ribadito-. Tutto ciò pesa enormemente sulla famiglia e sui figli. Miriam è una ragazza sveglia, intelligente e sensibile e tutti vivono con disagio gli atteggiamenti del padre.”
La ricostruzione dei fatti
“La situazione ha avuto una deriva molto rapida a partire da gennaio, quando sulla scena di questa famiglia è arrivata la coppia di palermitani che vivono anche loro una dedizione religiosa molto particolare.” Il riferimento è per Massimo Carandente e Sabrina Fina, presunti istigatori del delitto.
Per Kevin, emerge in conferenza stampa, “c’è una parte autolesionista: pensando di avere il demonio dentro, si fa torturare e infligge le torture.”
Le autopsie sui corpi saranno effettuate domani, e si capirà come effettivamente sono morti la mamma Antonella e i figli Kevin ed Emanuel.