di Martino Grasso
Il comune ha avviato le procedure per il dissesto. Arriverà entro il 30 novembre.
E’ quanto emerso dalla conferenza stampa di questa mattina con il sindaco Vincenzo Lo Meo, la segretaria comunale Domenica Ficano e i dirigenti Vincenza Guttuso, Laura Picciurro, Giovanni Mercadante e Costantino Di Salvo.
Presenti anche molti consiglieri comunali che hanno assistito. Ha coordinato al conferenza stampa il responsabile dell’ufficio stampa, Marina Mancini.
E’ venuto fuori che il governo nazionale potrebbe modificare la legge salva-comuni che dovrebbe essere approvata il 9 dicembre, ma il comune, ha già intrapreso la strada per il dissesto.
Procedure per il dissesto. La giunta predisporrà una delibera da sottoporre al consiglio comunale. Appena il consiglio dichiarerà il dissesto, il Ministero degli Interni nominerà 3 commissari straordinari, 2 del Ministero e uno della Prefettura. I commissari straordinari dovranno redigere nei prossimi 5 anni, per ogni anno, un bilancio di previsione che dovrà essere in equilibro.
“Stiamo vivendo un momento drammatico -ha sottolinea il sindaco- ci è stata preclusa ogni possibilità. Al momento attuale, l’Ente si avvia al dissesto. Non è nemmeno possibile accedere alla legge salva-comuni, perché non c’è il bilancio di previsione. Potrebbe essere modificata, ma noi stiamo procedendo, poi si vedrà”.
Mancati trasferimenti Stato e Regioni.
Il sindaco ha ribadito che alla base della situazione deficitaria ci sono i mancati trasferimenti di Stato e Regione, che nell’ultimo anno sono diminuiti di circa 7 milioni e mezzo di euro. Il comune, inoltre, ha 25.311.857,43 euro di debiti fuori bilancio “ma questo dato -ha sottolineato la dottoressa Vincenza Guttuso-. è in divenire, perché cambia giorno dopo giorno”.
Per la segretaria comunale, Domenica Ficano, “non abbiamo ad oggi la possibilità di accedere alla legge salva-comuni. Dobbiamo fare di tutto per salvaguardare l’Ente e quindi i cittadini”.
Dipendenti comunali. Nel corso della conferenza stampa si è parlato anche delle ripercussioni per i dipendenti comunali. A parlarne è stata la dottoressa Laura Picciurro.
“La pianta organica del comune non può superare le 464 unità. Attualmente la situazione è 394 unità più 32 fuori dotazione (i contrattisti ndr) per un totale di 426 dipendenti ma la dotazione prevista in pianta organica è di 515 unità, ed il rapporto è relativo a questa dotazione”.
C’è però l’incognita Coinres. Si sta cercando di capire se gli operai del consorzio che lavorano a Bagheria, circa 150, devono essere inseriti o meno nella pianta organica. E c’è da tenere conto anche dei 200 dipendenti comunali part time (ex articolisti) che lavorano 24 ore settimanali. Vanno considerati come un’unica unità?
L’ingegnere Giovanni Mercadante, ha invece ribadito che i maggiori debiti fuori bilancio, circa 11 milioni di euro, imputabili, al suo settore, si riferiscono ad espropri.
di seguito una parte della conferenza stampa del sindaco Lo Meo