Sono stati condannati a sei anni di carcere, due fratelli di Bagheria, con l’accusa di avere abusato d due sorelle, una delle quali minorenne, ai tempi dei fatti.
Il gup Claudio Emanuele Bencivinni della Procura di Termini Imerese ha condannato, in primo grado, ognuno di loro, a sei anni di carcere i fratelli Damiano e Adriano Di Maria, rispettivamente di 55 e 51 anni.
I due sono stati anche condannati all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre al risarcimento danni alle due ragazze che si erano costituite parte civile, attraverso l’avvocato Letizia Coassin, come aveva chiesto il Pm Luisa Vittoria Campanile.
I fatti si sono verificati lo scorso anno. L’inchiesta venne condotta dagli agenti di polizia del commissariato di Bagheria e dai colleghi della Procura.L’impulso venne dato da una segnalazione dalla scuola frequentata da una delle ragazze. I compagni di classe e gli insegnati notarono uno scambio di messaggi con un uomo molto più grande della ragazzina.
Fu la mamma, a presentare denuncia allertata dalla scuola.
Da lì la segnalazione alla polizia che diede vita alle indagini che hanno portato alla luce la vicenda fatta di rapporti sessuali da parte dei due fratelli nei confronti delle due ragazze.
I due fratelli vennero arrestati nell’agosto scorso e rinchiusi nel carcere di Termini Imerese.
Secondo l’accusa, avrebbero fatto leva sul bisogno di affetto da parte delle due ragazze.
Le due ragazze, recentemente, hanno perso il padre.
Nel corso del dibattimento hanno negato ogni accusa.
L’avvocato, Stefano Vitale, che difende uno de fratelli, ha preannunciato ricorso alla corte di appello.