I fuochi pirotecnici hanno concluso l’edizione 2018 della festa di San Giuseppe, patrono di Bagheria.
Prima dei fuochi ha catalizzato l’attenzione il concerto di Amedeo Minghi, a piazza Matrice.Il cantautore romano è fra gli artisti più raffinati del panorama musicale italiano.
Minghi, 70 anni, ha deliziato il numeroso pubblico con i suoi migliori successi, da “1950”, splendida canzone, intimista, presentata a Sanremo nel 1981, a ” Vattene amore” cantata originariamente con Mietta sempre a Sanremo.
Molto acclamati dal pubblico i brani “un uomo venuto da lontano” dedicato a Padre Giovanni Woytila e “La vita mia”, uno dei successi più noti.
Il cantautore ha intrattenuto il pubblico dialogando e presentando le sue canzoni, spiegandone la nascita.
Minghi ha al suo attivo 17 cd e la composizione di 5 colonne sonore fra cui Fantaghirò scritta nel 1991.
Ha anche tenuto un concerto nel 2003 davanti a Papa Giovanni Paolo II.
Ha partecipato a 9 edizioni del festival di Sanremo
E il pubblico che si accalcato davanti al palco situato a piazza Matrice ha molto gradito, cantando le sue canzoni e applaudendo alla fine di ogni brano.
Prima del concerto di Amedeo Minghi, nel tardo pomeriggio, ha avuto vita un corteo storico partito alle 19,30, dall’arco della santissima Trinità, percorrendo via Palagonia, entrando nella settecentesca villa e percorrendo il corso Umberto, fra due ali di folla.
Il percorso era composto da una decina di coppie di dame e cavalieri, con abiti dell’800.
La festa del patrono di San Giuseppe si è conclusa con i fuochi pirotecnici molto suggestivi, a cura della famiglia La Rosa, in via Città di Palermo.