di Pino Grasso
Non riesce a ripartire, l’assistenza igienico personale degli alunni disabili che frequentano le scuole dell’obbligo cittadine, bloccata dallo scorso mese di dicembre. L’interruzione del servizio si è determinata a seguito della scadenza del contratto di gestione con la ditta appaltatrice dello scorso 21 dicembre 2013. L’Amministrazione comunale, considerate le difficoltà finanziarie in cui si trova, subito dopo la chiusura delle scuole, durante le vacanze natalizie, aveva varato un apposito avviso per la ricerca di operatori da adibire al servizio del disabili da reperire all’interno del personale comunale di categoria B. Il bando emanato dal dirigente del settore I Vincenza Guttuso con cui è stata bandita una selezione interna prevedeva il reclutamento di 20 dipendenti part-time. Le procedure per la selezione del personale però, non sono state ancora ultimate ed inoltre, poi occorrerà organizzare la formare degli operatori individuati, così come prevede la normativa vigente.Il risultato è che a gennaio quasi terminato, il servizio di assistenza igienico personale per i bambini che frequentano le scuole dell’obbligo cittadine non è ancora ripreso e sono tanti i disagi che sono costretti a sopportare le famiglie che protestano per l’interruzione del servizio. Il Comune ha pertanto autorizzato una procedura negoziale rivolta all’esterno. “Considerati i tempi necessari per la conclusione delle procedure di selezione, la formazione del personale interno e la necessità di garantire la ripresa del servizio per la riapertura dell’anno scolastico e il suo regolare svolgimento – si legge nella deliberazione di autorizzazione della procedura negoziale – si ritiene necessario assicurare il servizio per cinque ore pro – die e pro – capite con personale esterno e pertanto viene autorizzato il Dirigente del III Settore Costantino Di Salvo, ad indire procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando per l’affido del servizio di assistenza igienico personale agli alunni diversamente abili che frequentano le scuole dell’obbligo, invitando n. 7 ditte che operano nel campo della disabilità, per l’affidamento del servizio fino al 28 febbraio 2014”. Tale delibera, datata 31 dicembre 2013 è stata pubblicata lo scorso 25 gennaio. Eravamo consapevoli che il Comune non aveva i fondi per garantire il servizio ai nostri bambini -dichiara la presidente dell’associazione “Pro handicap. Vivere, vivere insieme” Irene Amico– ma non si può sospendere un servizio che spetta per legge”. Qualche bambino fino ad ora ha usufruito dell’assistenza privata che assicurano le famiglie, mentre altri, e sono la maggioranza, rimangono a casa, perdendo giorni di lezione. I minori aventi diritto al servizio, come stabilito nei progetti personalizzati predisposti dal “Gruppo Misto”, presente in ogni Istituto scolastico, sono 71 e quindi, per espletare il servizio necessitano 20 operatori. Tale numero può essere soggetto ad aumento o a diminuzione in base alle esigenze dell’Amministrazione Comunale, che opereranno fino al 28 febbraio 2014. La spesa complessiva prevista ammonta a 62.336,24 euro e graverò su fondi del Bilancio comunale.