Per gli agenti del commissariato di polizia di Bagheria sarebbe l’autore di almeno 6 furti, ai danni di distributori automatici in scuole e uffici pubblici.
La polizia ha arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Termini Imerese, un palermitano residente a Bagheria. L’uomo era già detenuto presso la Casa Circondariale “Burrafato” di Termini Imerese, ritenuto responsabile di episodi delittuosi di furto, perpetrati nel territorio di Bagheria.
Gli episodi criminali attribuiti all’uomo, almeno sei, sono avvenuti tra il mese di aprile del 2021 e il mese di giugno del 2022. Si tratta di furti a danno di distributori automatici di alimenti e bevande, collocati all’interno di scuole, uffici pubblici, enti di assistenza a persone disabili che, nella circostanza, gli avrebbero permesso di impossessarsi di denaro contante, computer, tablet, lavagna multimediale ed elementi di arredo.
Le indagini effettuate dai poliziotti del Commissariato di Bagheria hanno permesso di accertare come gli obiettivi prevalenti dell’autore fossero luoghi che potessero ospitare distributori automatici di alimenti e bevande, per lo più ubicati all’interno di scuole, uffici pubblici o abitazioni prive di presidi di sicurezza o impianti di allarme, con l’aggravante della commissione di tali delitti, il fine settimana, in orari notturni ed usando violenza sulle cose, strumentale ai furti.
Decisivi ai fini dell’identificazione dell’uomo, anche in considerazione del fatto che sui luoghi interessati non vi erano immagini di impianti di video sorveglianza acquisibili, sono stati gli accertamenti effettuati dal personale del gabinetto regionale di polizia scientifica, sulle impronte e sulle tracce biologiche rinvenute e repertate nel corso dei sopralluoghi sui luoghi in occasione degli episodi contestati.
All’uomo, è stato inoltre contestato il reato di evasione in quanto, nel corso di tre dei sei furti contestati, era sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare.
Indagini sono in corso per risalire all’identità di eventuali complici.
La Questura di Palermo, attraverso un comunicato stampa, sottolinea che il “destinatario di misura restrittiva, è, allo stato, indiziato in merito ai reati contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.”