I carabinieri della compagnia di Bagheria, hanno arrestato quattro persone sorprese a rubare rame e alluminio, da rivendere al mercato clandestino.
E’ successo la notte del 6 gennaio a Bagheria, quando l’equipaggio di una gazzella del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, ha tratto in arresto quattro persone con l’accusa di “furto aggravato in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale”.
Alle 4.20 circa una pattuglia impegnata in un servizio di controllo del territorio ha notato delle persone intente ad asportare cavi di rame dai pali della pubblica illuminazione.
Alla vista dell’autovettura di servizio, i quattro, successivamente identificati in: Giuseppe Luparello, 20 anni, residente a Trabia, Giuseppe Napoletano, 20 anni,residente a Termini Imerese, Salvatore Ingrao, 22 anni, residente a Trabia ed Onofrio Ingrao, 24 anni, residente a Trabia, cercavano di darsi alla fuga a bordo di un’autovettura.
La fuga della Fiat Punto è durata poche centinaia di metri, terminata con l’autovettura dei carabinieri a bloccare la strada. La perquisizione del mezzo ha permesso di rinvenire e sequestrare circa 800 metri di cavo di rame asportato poco prima dai pali della Pubblica illuminazione lungo la Strada Provinciale 37 di Bagheria.
I carabinieri hanno anche avvertito gli uffici del comune di Bagheria e dell’Enel per il ripristino dell’illuminazione della zona, lasciata completamente al buio. Condotti presso il Tribunale di Palermo nella giornata di ieri, sono stati sottoposti al rito direttissimo e dopo la convalida sono stati ristretti ai domiciliari ad esclusione di Giuseppe Napolitano per cui è stata applicata la misura cautelare in carcere, in attesa di essere sottoposti a processo che verrà celebrato nella giornata di domani.
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