Arriva in consiglio comunale, la rabbia dei commercianti del corso Umberto che ne vorrebbero la riapertura, almeno nelle ore mattutine e soprattutto notturne.
Al loro fianco il parroco del Sepolcro Filippo Custode che però ha sempre invitato tutti a moderare i termini e non andare oltre.
“Il problema sicurezza in questa arteria è reale -ci dice- la delinquenza nelle ore notturne è aumentata a dismisura”.
I commercianti si sono sistemati nello spazio dedicato al pubblico, ma non sono mancate le invettive. Qualcuno ha persino creato una bara con del cartone e esposta in consiglio comunale.
Dell’argomento hanno parlato i consiglieri comunali con varie posizioni. Il sindaco Vincenzo Lo Meo ha dichiarato di essere disposto a valutare la situazione. Si è detto possibilista alla riapertura del corso, almeno nelle ore notturne “parlerà dell’argomento con i responsabili delle forze dell’ordine”.
Lo Meo ha però detto che altre possibilità saranno valutate con calma.
Bocciata anche la proposta di indire un referendum popolare per capire cosa ne pensa l’intera comunità.
Gli animi si sono riaccesi quando il primo cittadino ha ribadito che il corso chiuso è una conquista di civiltà e che anche gli abitanti degli altri comuni vengono e lo apprezzano.
Ma i commercianti non ci stanno e vogliono che si prenda una decisione subito.
Qualcuno ha anche avanzato l’idea di occupare la stanza del sindaco.