E’ la settecentesca villa San Cataldo, la dimora scelta quest’anno dal Fai, per la giornata di primavera.
Anche quest’anno, come l’anno scorso con Villa Cattolica, sono state coinvolte le scuole di Bagheria.
La manifestazione iniziata ieri, prosegue per tutta la giornata di oggi, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,30.
La città di Bagheria avrà l’opportunità di varcare i cancelli dello splendido giardino, chiuso da diversi anni e di proprietà della Provincia regionale di Palermo.
Alla manifestazione collabora il movimento “Bagheria bene comune“, da tempo impegnato in una campagna di sensibilizzazione per la riapertura del giardino alla pubblica fruizione.
“Sono passati diversi mesi – dice Salvatore Ducato, coordinatore del Movimento Bagheria Bene Comune – dalla data del 14 ottobre quando, in occasione della Giornata Nazionale del Camminare, il nostro movimento ha chiesto e ottenuto dalla Provincia di Palermo l’apertura di villa San Cataldo. In occasione di quella giornata i tanti bagheresi che hanno partecipato alla passeggiata ed hanno visitato la villa sono rimasti entusiasti. Quel giorno, prima di uscire, ci siamo detti: “questa bellezza non può restare chiusa alla fruizione dei cittadini, lotteremo con tanta forza fino a quando non riusciremo ad avere questo nostro grande Bene Comune; da quel giorno diverse sono state le battaglie portate avanti dal nostro movimento e giorno dopo giorno ne iniziamo a vedere i risultati. Dopo l’apertura in occasione della giornata del FAI, l’obiettivo deve essere l’apertura della villa tutti i weekend.”
Villa san Cataldo fu costruita nella prima metà del 1700, presumibilmente da G.B. Vaccarini, per i principi Galletti di san Cataldo. Il complesso sorge su un’area di circa 35 mila metri quadrati. Della villa originale non rimane più nulla (tranne la chiesetta) visto che la villa venne rimaneggiata secondo lo stile gotico, in voga alla fine dl 1800.
Nel 1905 venne acquistato dalla compagnia di Gesù dei padri Gesuiti. Dal 1999 è di proprietà della Provincia di Palermo.
Rimane intatto lo splendido giardino, che necessità di numerosi interventi di recupero e restauro. La Provincia ha preannunciato un progetto per il recupero generale del bene architettonico.