Alla galleria d’arte di palazzo Inguaggiato a Bagheria, la mostra personale di Filippo Panseca.
Parlare dell’arte di Filippo Panseca non è facile, perchè a differenza di molti artisti, Panseca evolve di continuo la sua ricerca.
Prima di tutto Filippo Panseca non è solo un’artista, è anche un ricercatore che mira a curare il pianeta attraverso l’arte. Per anni ha lavorato alle opere biodegradabili per non inquinare la terra con vernici tossiche; in questo caso le opere dopo aver assolto il compito di comunicare, scompaiono.
L’attuale ricerca di Filippo Panseca inverte le sue stesse idee, non più un’arte biodegradabile, ma opere che rimangono, anzi, che devono rimanere, auspicandone la crescita in modo esponenziale da invadere il mondo. Proprio come dicono gli ambientalisti a proposito degli alberi.
Questa ricerca Panseca la porta avanti dagli anni Settanta, quando Greta Thunberg non era ancora nata, progettando opere biodegradabili, automobili ad energia solare, lune artificiali foto catalitiche e infine opere d’arte con la funzione degli alberi, che purificando l’aria.
Una singolare mostra-evento di queste opere è in corso al Centro Studi “Angelo Fiore” curata da Ezio Pagano, direttore del Museum di Bagheria.
La mostra rimarrà fruibile fino al 28 Settembre dalle 17,00 alle 19,30, dal martedì al sabato con ingresso libero e catalogo omaggio sino ad esaurimento.