La città di Bagheria nelle ultime settimane è stata al centro di ben 3 trasmissioni televisive, a livello regionale e nazionale, l’ultima in ordine di tempo “Linea Verde” che ha avuto un successo di ascolti non indifferente.
Si sono accessi i riflettori sui beni architettonici bagheresi come le ville settecentesche: Palagonia, Cattolica, Butera e San Cataldo, sulla Certosa con il museo del giocattolo, sulla frazione marinara di Aspra, sul museo dell’acciuga e sull’arco azzurro, oltre che sulle prelibatezze culinarie del nostro territorio.
Qualcuno ha storto il naso e non sono mancate le critiche.
Ma da qualunque lato si guardi, questi eventi, non possono che fare bene alla città e al suo sviluppo anche economico. Basta crederci.
E’ molto probabile infatti che questa visibilità porti nei prossimi giorni, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, un aumento di presenze nella nostra città, grazie a questa eco regionale e nazionale.
Si è sempre parlato delle poche presenze di turisti a Bagheria. Di mancanza di servizi e di poche strutture visitabili.
Bagheria dispone di un patrimonio architettonico invidiabile. Sono numerose le strutture settecentesche aperte al pubblico: Palagonia, Cattolica, Butera, Cutò, San Cataldo, Sant’Isidoro, la Certosa con il museo del giocattolo.
Va anche ricordata la bellissima mostra di minerali allestita a Villa Cattolica che in appena 3 settimane ha portato oltre 5 mila visitatori. E la mostra diventerà permanente grazie al museo delle scienze che sorgerà in una struttura abbandonata a Monte Consona.
E non va assolutamente sottovalutata la tradizione culinaria, apprezzata da molti. Grazie anche a La Piana d’oro che da anni esalta lo sfincione bagherese.
Sarà compito di tutti, nessuno escluso, essere pronti, dall’amministrazione comunale, presente e futura, ai cittadini.
Si è parlato da anni di un biglietto unico che raggruppi gli accessi ai nostri musei: è ora che alle parole seguano i fatti.
E’ chiaro che è anche più facile criticare che sbracciarsi e lavorare. Ma occorre un pensiero positivo. Dal quale tutti potrebbero averne un tornaconto, ognuno per le proprie competenze.