di Martino Grasso
E’ stata affissa la graduatoria dei cantieri sociali.
La graduatoria è visitabile nei locali del Comune in via Mattarella al piano terra. Sono state 2005 le domande per accedere ai cantieri sociali previsti dalla regione Siciliana, per il Comune di Bagheria. Nei giorni scorsi gli uffici hanno passato al vaglio le domande per verificare se quello che era stato dichiarato risultava al vero con controlli incrociati con l’Inps.
300 sono state escluse perchè l’autore della domanda aveva un reddito di gran lunga superiore al minimo vitale che è di circa 440 euro al mese per ogni componente del nucleo familiare.
Inoltre molte domande in cui era stato dichiarato un reddito 0 si è scoperto che colui che aveva presentato la domanda aveva invece un reddito. Ancora non è stato possibile sapere quanti sono i progetti che la regione ha finanziato per il Comune di Bagheria che doveva essere comunicato entro il 23 ottobre.
Il Comune, lo ricordiamo, aveva presentato 17 progetti che prevedono un impiego di circa 300 disoccupati per 3 mesi, rinnovabili per altri 3 mesi.
I cantieri presentati si riferiscono alla manutenzione giardini delle ville Settecentesche di proprietà del Comune, pulizia del verde urbano, Monte Catalfano, pulizia e sistemazione del verde extraurbano, accompagnamento disabili presso le scuole, assistenza per combattere il randagismo, pulizia spiagge e uffici comunali, raccolta differenziata, piccola manutenzione stradale e decoro urbano, riparazione marciapiedi, aiule, manto stradale, caditoie, pulizia isole pedonali, spazzamento e cura dell’arredamento urbano, assistenza agli anziani, informazione e promozione turistica, pulizia, cura e manutenzione del cimitero comunale e manutenzione, cura, custodia e guardiania dei parchi gioco nelle scuole comunali.
“Noi abbiamo fatto quello che dovevamo -dice l’assessore alle attività sociali Massimo Mineo– ancora però dalla Regione non è arrivata nessuna notizia”.
La direttiva regionale mira da un lato all’adozione “di misure straordinarie attraverso le quali mitigare la condizione di povertà ed emarginazione sociale scaturenti dalla carenza di opportunità occupazionali” e dall’altro a riattivare su tutto il territorio dell’isola servizi che le amministrazione comunali non riescono sempre a garantire per insufficienza di risorse economiche.