Sono state affidate a tre consiglieri comunali delle specifiche deleghe sulla sicurezza, la comunicazione e decentramento.
Si tratta dei consiglieri comunali Domenico Barone, Giusy Chiello, Andrea Sciortino.
A Domenico Barone toccherà occuparsi di sicurezza partecipata, collaborando con il Sindaco per studiare soluzioni e proposte; Giusy Chiello avrà il compito di promuovere la comunicazione digitale e l’innovazione rappresentando il Comune su richiesta del Sindaco in particolari iniziative riguardanti la comunicazione istituzionale ed infine il presidente del Consiglio comunale, Andrea Sciortino si concentrerà sul decentramento e sulle politiche del borgo marinaro di Aspra, fornendo al Sindaco studi e proposte avendo in passato ricoperto tale ruolo come assessore.
Si tratta di un contributo prezioso in cui i tre consiglieri, grazie alle loro competenze ed esperienze, potranno fornire un valido contributo all’attività amministrativa del Comune, supportando il Sindaco nelle sue decisioni.
Le deleghe affidate ai consiglieri non comportano poteri decisionali, né la possibilità di adottare atti amministrativi. L’obiettivo è quello di favorire un lavoro di squadra e di coinvolgimento attivo dei consiglieri comunali nelle attività dell’amministrazione. Il mandato è temporaneo: Le deleghe conferite infatti avranno una durata fino alla scadenza del mandato del Sindaco o fino ad eventuale revoca.
I tre delegati sono già a lavoro, la consigliera Chiello è stata di supporto nelle iniziative di comunicazione legate anche alla festa di San Giuseppe che si è appena chiusa, il presidente del Consiglio comunale Andrea Sciortino ha fatto da facilitatore per eventi ed iniziative organizzate in frazione e il consigliere Barone si è già attivato, in collaborazione con la polizia municipale guidata dal comandante Maurizio Parisi, per il controllo e la sicurezza del territorio grazie alla sua grande esperienza come commissario di polizia. Su quest’ultimo fronte sono state implementate, in particolare, le attività di controllo degli abbandoni dei rifiuti sul territorio e di eventuali roghi. Per l’abbandono rifiuti infatti adesso scatta il penale. Per chi non rispetta le regole del vivere civile in materia di abbandono rifiuti, si inasprisce la risposta. Chiunque “abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da 1000 euro e 10.000 euro”. La pena aumenta se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi (barattolo di pittura, batterie o medicinali scaduti, ecc). Per l’individuazione dei trasgressori valgono anche il controllo da remoto o le registrazioni con telecamere sul territorio. Sono state, inoltre, precisate le aggravanti per inquinamento ambientale e disastro ambientale in area protetta o vincolata.