Sta riscuotendo notevole successo l’esposizione di Tommaso Provenzano a Villa Palagonia.
Un percorso che si sviluppa attraverso le quattro sale attualmente fruibili della Villa dei Mostri: la Sala d’Ercole, il Salone degli Specchi, la Cappella e la Sala biliardo. Pochi pezzi d’arte realizzati interamente a mano in ogni
loro minuzioso dettaglio, che hanno ottenuto l’apprezzamento dei tanti turisti come dei visitatori locali, richiamati alla Villa anche dalla riduzione sul costo del biglietto di ingresso, oltre che dalla possibilità di ammirare questa “immersione” nella sicilianità in una cornice così insolita e ricca già di suo. Così, i grandi e i più piccoli, già a testa in su appena varcata la soglia del Salone degli Specchi che non smette di lasciare a bocca aperta anche chi
lo conosce bene, hanno avuto la possibilità di osservare da vicino una piccola collezione di manufatti realizzati da Tommaso Provenzano.
Due coppie di teste di moro finemente rifinite con i colori vivaci tipici dei decori siciliani e del lavoro di Provenzano, piatti, tavole lignee, ventagli, delle tele, un carretto e persino un tavolino con una coppia
di sedie pitturate in ogni loro piccola componente realizzati durante il lockdown. Tutti pezzi per lo più risalenti all’ultimo anno, eccezion fatta per le tele e il carretto. Un concentrato di sicilianità nei pochi elementi esposti che è però riuscito ad inserirsi perfettamente nel contesto della dimora nobiliare settecentesca.
Provenzano è uno dei più noti artisti bagheresi che può vantare note collaborazioni come quella con lo chef Natale Giunta, con Dolce e Gabbana per la Smeg, e poi ancora per aver rappresentato le nostre tradizioni e
l’Italia intera lo scorso mese di novembre, all’International Cultural Heritage Museum in Cina, a voler indicare un sempre più marcato ritorno verso la cultura e le tradizioni immateriali che caratterizzano l’identità di un popolo.
Attualmente Provenzano è impegnato in un blindatissimo quanto ambizioso progetto con una multinazionale.
Ancora troppo presto per parlarne ma che comunque ci fa ben sperare nella diffusione delle nostre tradizioni attraverso le sue pennellate.
Nel corso delle giornate di sabato e domenica i visitatori sono stati sorpresi anche da alcuni momenti in cui l’artista ha deciso di impugnare pennello e colori per proseguire, all’interno di una cornice così inusuale, alcuni dei suoi lavori, dando vita in questo modo ad una vera e propria performance pittorica molto gradita al pubblico.
L’esposizione, insieme alla riduzione sul costo del biglietto di ingresso, proseguirà per tutti i fine settimana di settembre: dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 12.30 per la mattina
e alle 18.00 per il pomeriggio).
Ottima scelta dell’amministrazione di Villa Palagonia accogliendo all’interno della dimora storica un evento che attesta come la Villa sia un luogo eclettico e ricco di sfaccettature, con i suoi mostri e i suoi misteri.