Sul fiume Eleuterio i frantoi della zona scaricherebbero gli scarti della lavorazione. A denunciarlo è il presidente del consiglio circoscrizionale di Aspra Atanasio Matera.
“Si tratta di un vero e proprio reato quello che alcuni titolari dei frantoi oleari perpetuano quando scaricano i loro residui nella rete fognaria e nel sottosuolo, questo deve essere ben chiaro – tuona il presidente circoscrizionale – stanno rovinando il nostro mare, la nostra frazione, altro che paese turistico, quali turisti potranno mai venire in questo mare nero in cui si sta desertificando la flora acquatica, in cui spariscono le piccole specie marine come le cicalette, e a ciò si aggiungano anche i campi elettromagnetici per il proliferare delle antenne e dei ripetitori di segnali. Il mio è un grido di dolore per una terra che amo, che è nel mio DNA – continua Atanasio Matera – dove sono i controllori, dove la Polizia municipale, dove l’azienda sanitaria, dove le Forze dell’Ordine, dove l’Arpa, dove sono i politic , gli amministratori e le associazioni ambientaliste?”.
A tal proposito il Presidente circoscrizionale sta per inviare una sua lettera-denuncia a tutti i soggetti appena citati.
“L’inquinamento prodotto da tale tipologia di scarichi, gli effetti che produce sono dannosi per la salute e per tutto l’ecosistema ed inficiano anche il funzionamento del depuratore – aggiunge Matera – non posso esimermi dal lanciare questo grido di allarme per il grave impatto ambientale, un danno nella qualità del processo depurativo, i cui costi aggiuntivi finiscono per ricadere su tutti i cittadini”.
“E’ infatti sotto gli occhi di chiunque si rechi sulla foce del fiume Eleuterio quel che sta accadendo, acqua di colore brunastro-marrone mista a sansa, scura e maleodorante, in questo si trasforma il fiume, ogni anno, nel periodo della raccolta delle olive, dice il presidente circoscrizionale che conclude: E’ una situazione molto grave che sfugge ai controlli degli organi preposti, il mio grido di allarme giunga soprattutto a loro”.
(notizie tratte dal sito del Comune di Bagheria)