di Pino Grasso
Quindici tra appartamenti, magazzini, locali per uffici e cantinati, confiscati alla mafia, per un valore di diverse decine di milioni di euro, assegnati al Comune. L’amministrazione comunale in occasione dell’ultima riunione settimanale di Giunta ha deliberato la manifestazione di interesse all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati con decreto della Corte di Appello di Palermo del 23 maggio 2007, divenuto definitivo il 4 marzo 2008, a seguito della pronuncia della Corte di Cassazione, di proprietà di Francesco Bruno.
Secondo il piano predisposto dall’Assessore al ramo Gaetano D’Agati, i beni confiscati, saranno destinati a casa famiglia e comunità alloggio, uffici comunali, archivio comunale e museale che consentiranno al Comune un risparmio sugli affitti dei locali attualmente in uso.
L’elenco dei beni.
– 2 appartamenti siti via Papa Giovanni XXIII n. 26, con piano attico o sesta elevazione fuori terra, della superficie di 330 metri quadrati che saranno destinati a casa famiglia o comunità alloggio,
– 4 locali ufficio siti in via Massimo D’Azeglio – Complesso Sicis, al piano terra, della superficie rispettivamente di 126, 124, 103, 118 metri quadrati da destinare a uffici comunali,
-2 locali cantinato magazzino sito in via Massimo D’Azeglio, della superficie entrambi di 950 metri quadrati da destinare a magazzini e autorimesse comunali,
– 1 locale cantinato (cabina Enel) sito ancora in via Massimo D’Azeglio e via Papa Giovanni XXXII della superficie di 20 metri quadrati da destinare a cabina Enel al servizio delle strutture esistenti,
– 3 locali box sito sempre in via Massimo D’Azeglio – via Papa Giovanni XXXII, piano terra, della superficie di 26 metri quadrati ciascuno da adibire a magazzini e autorimesse comunali,
– 1 palazzina uffici, costituita da due elevazioni fuori terra oltre il piano cantinato sita in via Papa Giovanni XXIII n. 26 della superficie di 475 metri quadrati da destinare a uffici comunali,
– 2 locali cantinato magazzino siti in via Ruggero il Normanno, con accesso dallo scivolo antistante il civico 10, della superficie rispettivamente di 882 e 945 metri quadrati da destinare ad archivio comunale e museale.