Maria Mesi, ex amante del boss Matteo Messina Denaro, e il fratello Francesco Mesi, già condannati nei primi anni 2000 per il favoreggiamento a Matteo Messina Denaro, sarebbero nuovamente iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di aver favorito la latitanza del capomafia arrestato il 16 gennaio scorso.
Oggi, i carabinieri del Ros hanno perquisito le loro abitazioni e di Aspra, una casa di campagna e la torrefazione gestita dalla famiglia Mesi, in via Milwaukee. Gli inquirenti avrebbero sequestrato i cellulari e i pc dei due fratelli.