La voce cristallina e affascinante di Giuliana Di Liberto, ha rinfrescato una calda serata di fine luglio.
Da mozzafiato la location: il geosito dell’Arco Azzurro a Mongerbino.
Il concerto si è svolto nel rispetto delle normative anticovid.
Giuliana, presentatasi con un vestito lungo blu, ha coccolato i presenti con la sua voce e i suoi sorrisi.
Ha attinto a piene mani nel repertorio jazz, regalando anche brani famosi che hanno accolto i favori dei presenti.
Con lei sul palco c’erano Antonio Zarcone al piano, Gabrio Bevilacqua al contrabasso e Giuseppe Sinforini alla batteria.
Splendide le interpretazioni di brani senza tempo come “Moon river” dalla colonna sonora del film “Colazione da Tiffany”, “Over Joy” del monumento Steve Wonder e “Life of Mars” di David Bowie.
La sua voce accarezza le note creando un’atmosfera magica.
Invita il pubblico a cantare con lei con la celebre “Una lunga storia d’amore” di Gino Paoli. Poi va avanti con 2 brani tratti da film celebri come “C’era una volta in America” e con la struggente “Over the rainbow” dal film degli anni trenta “Il mago di Oz.”
Un regalo inaspettato grazie al duetto con il fratello Ezio Di Liberto, da sempre suo estimatore. Ezio mastica musica da anni e attualmente ricopre l’incarico di direttore artistico a Santa Flavia. E’ anche un bravo cantante.
I Di Liberto eseguono una commovente “Smile” scritta da Charlie Chaplin.
Il finale è un crescendo di emozioni: prima un brano di Astor Piazzolla, poi la celebre “Georgia on my mind” per finire con un’applauditissima “New York, New York”.
Tutto molto bello. E peccato che il concerto finisca e si debba tornare a casa.