Per conto della Regione, Novamusa gestiva i più noti tesori siciliani: il parco antico di Taormina, le aree archeologiche di Segesta e Selinunte, il museo Paolo Orsi e il parco di Neapolis a Siracusa. Siti visitati ogni anno da migliaia di visitatori.
Ma la gestione di quelle bellezze nascondeva una grande voragine: gran parte degli introiti delle biglietterie non sarebbe mai stata versata alla Regione, che aveva concesso il servizio. Da tempo, era ormai in corso un contenzioso fra l’assessorato regionale Beni culturali e Novamusa, che si era vista tagliare la concessione. Adesso, interviene la magistratura: il gip Marina Petruzzella ha firmato un provvedimento di arresti domiciliari per il legale rappresentante di Novamusa, Gaetano Mercadante, 51 anni. Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Amelia Luise e dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci lo accusano di peculato. L’ordinanza è stata notificata all’imprenditore nella sua abitazione di Bracciano (Roma) dai finanzieri del nucleo di polizia di tributaria di Palermo. (palermo.repubblica.it)