Un commerciante di Altavilla Milicia aveva chiesto un prestito di 6.700 euro, che nel giro di appena 6 mesi si è raddoppiato. Con l’accusa di usura ed estorsione sono state arrestate 3 persone. Si tratta di Antonio Lo Piccolo, 51 anni, residente a Torretta, Alfonso Ferrante, 47 anni, residente a carini e Gerardo Antonio Orvieto Guagliardo, 31 anni, residente a Partinico.
Ad entrare in azione sono stati i carabinieri di Carini, Partinico e Bagheria.
I tre sono finiti agli arresti domiciliari su disposizione del GIP del Tribunale di Termini Imerese per il reato di usura aggravata, mentre per Orvieto è scattata anche l’accusa di estorsione aggravata.
L’indagine, inizialmente diretta dalla D.D.A. di Palermo e poi transitata per competenza alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, è stata sviluppata attraverso attività tecniche e servizi di osservazione a distanza, ed ha consentito di fare luce su degli episodi estorsivi e di usura perpetrati, dal mese di novembre 2013 al marzo 2014, dagli indagati ai danni di un commerciante di Altavilla Milicia.
Secondo l’accusa, nel mese di ottobre 2014, l’uomo aveva chiesto, per fare fronte a debiti di gestione della propria attività commerciale, al Lo Piccolo e all’Orvieto, la somma di 6.700 euro.
Nei successivi 6 mesi, i due, con l’intermediazione del Ferrante, hanno costretto la vittima a versare in varie rate la somma totale, comprensiva di interessi usurari, di 12.400 euro (con un tasso annuo pari a circa il 200%).
Successivamente l’Orvieto, al fine di estorcere ulteriore liquidità, si è presentato presso l’esercizio commerciale, minacciando di morte la vittima, che si è rivolta ai Carabinieri.