Il consigliere comunale del gruppo “Civicamente” Angelo Puleo, ha inviato un’interrogazione, al presidente del consiglio comunale, sulla riapertura dello sportello antiracket nel comprensorio di Bagheria.
“L’intera cittadinanza -dice Puleo- aspetta ormai dal 2008 la riapertura di uno sportello antiracket a Bagheria per offrire ai commercianti e imprenditori del nostro territorio un importante servizio per un contrasto concreto al racket delle estorsioni.”
Puleo dice anche che “l’importante e storica sezione bagherese del Lions Club ha organizzato, venerdì 1 Giugno di quest’anno, presso l’Aula Consiliare, una conferenza dal titolo «Imprenditoria e racket a 20 anni dalla morte di Libero Grassi», alla quale l’Amministrazione di Bagheria ha concesso il patrocinio, oltre ad invitare e far intervenire le due più importanti cariche istituzionali della nostra città: Sindaco e Presidente del Consiglio. Solo grazie alla sezione bagherese del Lions Club, dopo tanto silenzio registrato tra gli amministratori di questa città, più di due mesi fa, si è tornato a parlare di lotta antiracket, alla presenza della signora Pina Maisano (moglie di Libero Grassi) e degli ideatori di Addio Pizzo e Libero Futuro. “
Puleo chiede di sapere quali sono le ragioni e/o gli impedimenti che non hanno permesso e continuano a ostacolare, dopo la conclusione dell’interessante conferenza svoltasi tra le mura del Palazzo comunale e in considerazione del discusso e oscuro passato e presente che attanaglia una Bagheria ancora oggi vista come terra di mafia, gli atti necessari alla reintroduzione di uno sportello antiracket anche per il comprensorio bagherese. “
Il consigliere comunale esorta il sindaco a far sì che “l’interrogazione stimoli il suo quotidiano lavoro, allineandolo allo slogan che quest’anno i Lions italiani hanno scelto per ricordare l’anniversario dell’uccisione di Libero Grassi: «Minimizzare la retorica, privilegiare la concretezza».
Riaprire lo sportello antiracket a Bagheria nel giorno del ventunesimo anniversario dell’uccisione di Libero Grassi (29 agosto 1991) sarebbe stato un utile, concreto ed eloquente atto.”