Avevo sentito parlare la mia di suo figlio vicina che si trova a Milano perché sta facendo un Master alla Bocconi; poi è stata la volta della mia amica, con la passione per le torte, che, beata lei, è andata a MasterChef; e al centro commerciale la commessa , guardando la mia carta di credito mi dice:” Mi dispiace, ma accettiamo solo quelle del circuito Mastercard!”…e allora? Che master sta succedendo?
Alla fine mi sono “masterizzata” anch’io: ho fatto una Masterclass.
Mi direte:” E che cos’è? Una nuova invenzione della Buona Scuola?”
Una master class è una lezione (class) impartita da un esperto, il “master”, rivolta a studenti di una particolare disciplina.
Le master class vengono generalmente tenute da professionisti di alto livello, come musicisti, cantanti, danzatori e pittori, in un ambito in cui le tecniche vengono trasmesse personalmente da un individuo ad un altro.
Oggi il concetto di master class si è esteso anche a esperienze di insegnamento riguardanti la scrittura, la cucina, l’artigianato, la fotografia e a una varietà di altre discipline.
Ed è così, che io, con una grande passione per il canto, lo scorso anno mi sono imbattuta in questa esperienza veramente unica.
Non sono una cantante professionista, e di uno spartito riesco a malapena a seguire le parole ,però amo tanto cantare e frequento già da anni un coro con cui ho fatto bei concerti. Ma non avevo piena coscienza della mia voce, né molta esperienza di tecnica vocale.
Spesso, nei cori amatoriali ci si trova catapultati in situazioni già precostituite. Si seguono le lezioni settimanali con il maestro che dirige il coro, con l’ obiettivo di preparare sempre una scaletta per un prossimo concerto nella chiesa tal dei tali. Tu, ultima arrivata; ti metti dove ti dicono e segui, osservando quello che fanno gli altri.
Tutto viene dato un po’ per scontato e il maestro va sempre di fretta, perché essendo un professionista, il suo tempo è prezioso. Se, alla prima audizione, la tua voce ti consente di finire nella sezione dei soprani, allora vivrai giorni di gloria, specialmente se la compagna di corda, di più lunga e “grande” esperienza, approva i tuoi gorgheggi.
Alla fine, il senso di frustrazione ti invade sempre più, soprattutto se, da persona cosciente, ti chiedi:” ma io so cantare?” Ma come faccio a dire che sono un soprano se non so nemmeno dove si trova il diaframma?
Cantare è qualcosa di più che essere intonati e imparare un canto con tanto di librone in mano e lo spartito…magari sottosopra!
Così ero alla ricerca di un percorso che avesse un senso nel mio “fare canto”. Per caso mi sono imbattuta in una locandina incontrata nelle mie navigazioni virtuali e, in cerca di novità, ho inviato un modulo.
In soli tre giorni, grazie ad un Magister eccezionale, dotato di quella semplicità che si addice ai grandi professionisti, ho trovato la cura al mio disagio.
Frequentare una masterclass in canto corale con un maestro esperto , significa acquisire un metodo pratico, semplice e progressivo per conoscere e migliorare la propria voce, utilizzandola al meglio per fini artistici. Inoltre, e questo è molto importante, impari a capire qual è la tua estensione vocale, mantenendo una voce sana e duttile.
Ma una masterclass DOC non è solo canto, respirazione e diaframma; è condividere per tante ore la tua passione con altre persone che provengono da luoghi ed esperienze diversi. Aprirti a loro ed ascoltare, conoscersi, confrontarsi e, in soli tre giorni, riuscire a fare coro come non lo avevi mai fatto, affinché venga fuori un’unica voce: quella che è fatta di passione, di sentimenti, di umiltà nell’ascoltare chi ti sta spalla a spalla e mai superarlo con la tua voce, perché l’intento è quello di cantare insieme, gioire di piccole cose ma che ancora ti emozionano.
Ho portato questa esperienza nel mio piccolo coro e insieme ne abbiamo fatto tesoro. Così anche quest’anno farò la mia masterclass ma questa volta non sarò l’ unica ad arrivare dal mio piccolo paese.
Grazie al maestro Enzo e a tutto lo staff dell’Associazione Coro Polifonico Regina Pacis di Altavilla.