Anche a Bagheria, assistiamo, con amarezza, al fallimentare risultato elettorale, dell’ Udc.
Esso per molti, versi ha origine, ma non solo in parte, da un errore nazionale di posizionamento nell’ alleanza suicida, con la proposizione politica del tecnocrate PROF. MONTI…
Il voto politico, al netto dell’ effetto mediatico, della opinione, che la gente si forma, in campagna elettorale, ha uno zoccolo duro, sopratutto nelle realtà medio piccolo come la nostra, costituita dai militanti e simpatizzanti.
Nella nostra città i risultati sono stati ahimè… addirittura sotto la media siciliana, riducendo ad una umiliante marginalità l’ Udc di Bagheria.. Prima che nella nostra città, vengano date, le ultime mandate per chiudere definitivamente, nello scrigno della memoria storica, il nostro simbolo , e ciò che esso ha rappresentato, sentiamo forte, la necessità di indicare, secondo, la nostra opinione, un’unica via di sopravvivenza. Ci spingono a ciò, due ordini di motivi; Il PRIMO, È PIÙ IMPORTANTE perchè, siamo, convinti, che ancora oggi, il nostro partito, rappresenti una porzione di società bagherese, non così esegua e insignificante come i numeri di questo passaggio elettorale ci dicono.IL SECONDO: perchè, ciò mortificherebbe, rendendo vano, l’impegno,e le energie profuse da, tanti amici, che anche scendendo in prima persona alle ultime elezioni amministrative, hanno dato un contributo, non marginale, per far sopravvivere e radicare in città lo scudocrociato. Tutto ció detto, impone una seria, riflessione, che, ci rendiamo conto, è difficile, far capire , a chi forse velleitariamente ha pensato, in questi mesi, di poter rappresentare la storia di questo partito, ed è perfino inutile ricordare, a chi ( SINDACO IN PRIMIS) si è assunto la responsabilità di volere rappresentare istituzionalmente, l’ UDC, ed oggi non percepisce, l’ umiliazione di un risultato da ” ASSOCIAZIONE BOCCIOFILA AMATORIALE” .ci aspettiamo solo una onesta e dignitosa, presa d’atto, che arrivato il momento di affidare, ad una giovane generazione, il compito di ripartire da zero ( PERCHÈ DI QUESTO SI TRATTA), penso al movimento giovanile che per fortuna ancora conta buoni numeri, e conta, al suo interno elementi attrezzati culturalmente, per raccogliere il testimone di un modello di società, che L’UDC propone. Rendiamoci conto, che L’UNICA SPERANZA E COSTITUITA DAI GIOVANI, che per affinità generazionale, per mentalità, sono i soli, a poter competere ad armi pari con le nuove offerte che il panorama politico ha presentato a BAGHERIA . È opportuno che, dal movimento giovanile, parta una iniziativa politica, tesa, a promuovere un congresso straordinario, con il solo obbiettivo di trovare le ragioni per proseguire un percorso, indicando una linea politica nuova, con volti nuovi, che interpretino, un messaggio completamente rinnovato nei contenuti.