Il gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, ha convalidato il fermo di Giovanni Cefalù, 32 anni, ambulante di Palermo accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una bambina di 4 anni. La richiesta di convalida del fermo porta la firma del sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Salvatore Vella, al termine di una velocissima ed efficace indagine condotta dai carabinieri di Lampedusa, iniziata nel momento in cui i genitori della piccola, hanno presentato denuncia di scomparsa.
<Da quel momento è stata una corsa contro il tempo per assicurare l’uomo alla giustizia. I fatti, seppur sommariamente ricostruiti, sono avvenuti il 22 settembre scorso. Cefalù, detto anche “u castagnaru”, venditore ambulante di frutta secca insieme al padre, è stato individuato grazie alle precisissime indicazioni fornite dalla bimba, prima alla madre e poi al neuropsichiatra infantile incaricato dall’Autorità giudiziaria svelando gli atteggiamenti dell’uomo e fornendo particolari sulla casa dove è stata condotta, e poi da un testimone che ha riferito ai carabinieri di aver visto Cefalù tenere per mano la bambina e portarla nella sua casa.
L’uomo, interrogato dai carabinieri, ha negato ogni cosa ed ha fornito un alibi – citando testimoni – che sarebbe stato smentito in ogni sua parte. (fonte agrigentonotizie.it)