di Francesco Michele Stabile *
A proposito del cosiddetto partito dei sacerdoti come hanno scritto i giornali di oggi, poiché ormai la notizia della costituzione ufficiale di un movimento politico di cattolici è pubblica ritengo mio dovere esprimere un mio parere sulla iniziativa.
Più volte sono stato invitato a partecipare agli incontri di preparazione, ma non ho mai voluto accettare l’invito perché si tratta di qualcosa molto lontana dalla mia sensibilità e cultura religiosa e politica. Sono convinto infatti che i laici cattolici si devono organizzare politicamente come tutti i cittadini. E’ nel loro diritto. Sono d’accordo che ci deve essere un rinnovamento della politica e che i cattolici devono sentire il dovere di dare il loro contributo alla vita politica e sociale, ma devono farlo impegnando la loro responsabilità come cattolici adulti che non hanno bisogno di un tutoraggio da parte del clero.