di Nicolò Benfante
Sul sito del comune di Bagheria alla voce albo pretorio on-line, è stata pubblicata la deliberazione di G.M. n° 32 del 05/02/2018 concernente il rendiconto di gestione 2015 – approvazione schema e relazione illustrativa.
Mi piacerebbe conoscere a questo punto la valutazione del nuovo Collegio dei Revisori riguardo il parere da esprimere su un Conto Consuntivo 2015 “in sospeso”, dal momento che il precedente collegio, rilevava la Mancanza del piano triennale delle opere pubbliche, oltre ad aver espresso un parere sul previsionale 2015 del tutto contraddittorio, ed accertato la carente se non totale assenza di programmazione e di documentazione contabile.
A mio modesto avviso il Piano triennale OO.PP. è determinante e prioritario per la trattazione di un bilancio e non averlo approvato manifestava un previsionale 2015 monco oltre che falso ed illegittimo.
A tal proposito, mi chiedo che senso avrebbe approvare un piano di prevenzione della corruzione per il triennio 2018/2020 che lo stesso Sindaco insieme con il Segretario comunale, nella qualità di responsabile della trasparenza e anticorruzione Eugenio Alessi, hanno provveduto a far pubblicare sul portale del comune, quando ancora siamo fermi al bilancio 2015?
Ma il Segretario Eugenio Alessi dov’era nel 2015?
Chi era il Responsabile della trasparenza e anticorruzione?
Quindi per la logica del compenso, nel prevenire processi di corruzione e trasparenza, è preferibile, per questa amministrazione, traslare in avanti nel triennio 2018/2020 un piano di salvaguardia; mentre si preferisce tacere o “ammugghiare” per il triennio precedente 2015/2018 su quei processi già avvenuti o adempiuti (vedi gare, appalti o ordinanze…). Chi ci tutelava?
Chi controlla il precedente passato rispetto al presente futuro?
Due pesi e due misure.
Dimenticavo il passato è da addebitare agli altri…
A proposito del Conto Consuntivo 2015, per una ulteriore chiarezza e lettura degli atti depositati, dal momento che il cittadino si trova di fronte un’accozzaglia di numeri che possono non significare nulla, cercherò mio malgrado di rilevare alcuni degli aspetti salienti del conto e trasmetterli al lettore che vuole essere informato su una materia astrusa ed intellegibile.
A primo acchito, un dato macroscopico che ho rilevato di dubbia manifestazione, su cui insisto ed insisterò sempre, è riscontrabile a pag. 3 del conto di bilancio alla sezione entrate; infatti alla categoria TASSE alla voce di risorsa 1021225 (Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani – Tares –Tari) è stato accertato un valore totale di € 9.262.108,34; mentre a pag. 16 della sezione spese al servizio 05 (Servizio smaltimento rifiuti) la sommatoria totale a rendiconto del servizio riporta come impegnato in competenza € 7.974.313,26;
Il dubbio?
Dal confronto dei dati rilevati, emerge una differenza positiva di € 1.287.795,08 che non spiega il perché di tale risultanza; tuttavia anche nella relazione illustrativa a pag. 33, la spesa del servizio smaltimento rifiuti ammonta ad € 7.974.313,26 senza ulteriore spiegazione alcuna;
Chissà se questo surplus contabile sia il presupposto di un artificio contabile per il raggiungimento del risultato del patto di stabilità 2015.
Pensare nel dubbio il più delle volte corrisponde a certezza.
Inoltre dal rapporto dei dati tra entrate ed uscite emerge una percentuale del 116,15% sicuramente superiore alla norma prevista dalla copertura del servizio smaltimento che vieta l’aumento superiore al 100%.
Ulteriore analisi al documento, evidenzio la carenza o meglio l’assenza di dati inerenti il/i debiti fuori bilancio a carico dell’ente.
Mi posso solo pregiare di riconoscere, come dai dati riportati, che il nostro ente rientra tra quei comuni “virtuosi” che non creano indebitamento “apparente”. Sicuramente qualora dovessero insorgere situazioni debitorie, alla luce dei documenti di bilancio, ad oggi in linea ed al passo con le scadenze, penso che la Corte dei Conti, parimenti la Procura della Corte dei Conti, non si esimerebbero dal controllo del danno all’erario causato, oltre che del falso in bilancio, con le dovute conseguenze a carico del fautore del danno.
Ulteriore voce assente e non allocata tra le poste di bilancio, riguarderebbe le perdite dell’amministrazione Coinres, di cui il comune di Bagheria E’ socio con la percentuale del 27%;
Che fine hanno fatto i debiti, stimati intorno i 23/24 milioni di euro?
Ma l’avanzo di amministrazione risultante dal Consuntivo 2015, pari ad € 12.842.688,81 è veritiero oppure tra somme vincolate, e somme da ripianare nei 30 anni successivi siamo in perenne Disavanzo?
Sul Conto del patrimonio, un allegato al bilancio, rilevata l’assenza del piano triennale delle opere pubbliche, le voci inserite rappresentano la giusta patrimonializzano dell’ente?
A proposito, dal momento che parliamo di soldi pubblici, essendo a conoscenza delle dimissioni del Presidente della società in house “AMB Multiservizi SPA” e dell’intero Collegio Sindacale, chi gestisce l’Amministrazione della società e quale operato ad oggi ha prodotto e svolge?
Perché, quest’Amministrazione “Trasparente” non fornisce alcun servizio di informazione e trasparenza a favore del cittadino”, dichiarando, come sostenuto dall’Amministrazione, se Il comune di Bagheria, ad oggi, è fuori dal dissesto oppure dobbiamo continuare a cibarci di chiacchiere carnevalesche, in periodo quaresimale?