di Martino Grasso
Il bagherese Arrigo Musti entra nel mondo dell’arte italiana dalla porta principale. Lo aveva fatto con le precedenti esposizioni alla Biennale di Venezia e alla mostra allestita a Montecitorio a Roma e lo conferma adesso, con la splendida mostra “Anonimi” allestita a Palazzo Sant’Elia, sede museale della provincia regionale di Palermo. Sono circa 40 le grandi opere esposte nelle sale del palazzo restaurato negli scorsi anni. La mostra accende i riflettori sugli ultimi o meglio sugli “anonimi” come ricorda il titolo.
Gli anonimi sono coloro dei quali spesso non si conoscono i nomi, e nella mostra di Musti diventano protagonisti. L’artista li mostra alla gente senza filtri. I loro volti sono spesso allegri, ma i loro sguardi assenti, addirittura senza pupille, come se non vedessero nessun futuro.
L’esposizione è un autentico pugno nello stomaco, come spesso è successo con altre opere di Musti. E per questo è una mostra coraggiosa e soprattutto bellissima.
Alla presentazione hanno partecipato numerose persone che hanno apprezzato molto le opere. presenti anche tanti bagheresi, fra cui il sindaco Vincenzo Lo Meo, l’assessore Pietro Tornatore, oltre ai vertici della Provincia, con il presidente Giovanni Avanti e l’assessore provinciale alla cultura Pietro Vazzana.
L’allestimento è stato curato dall’architetto Anna Russo.
Si potrà anche vedere la sala “Nameless in reportage” a cura della fotoreporter Elisa Martorana, dove sarà proiettato il video reportage “Anonimi a Montecitorio” realizzato da Daniele Cangialosi.
La mostra si potrà vedere fino al 16 Settembre 2012 ed è visitabile dal martedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.30,mentre la domenica e i festivi dalle 9.30 alle 13.
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