A Misilmeri i carabinieri hanno arrestato un muratore di Palermo, Vincenzo Lisciandro, 52 anni, per “violazione dei sigilli aggravata”.
Lo scorso 11 luglio era stato sorpreso all’interno di un manufatto edile sottoposto a sequestro penale, mentre eseguiva lavori di completamento dell’opera abusiva. In quell’occasione era stato deferito in stato di libertà e nominato contestualmente custode giudiziale dell’immobile. Certo che i Carabinieri non sarebbero ritornati a controllare, l’abile muratore è ritornato a riprendere i ferri del mestiere ed continuare a piastrellare abusivamente la pavimentazione di casa sua, violando così ogni disposizione di legge.
L’arrestato, espletate formalità rito, è rimasto nella propria abitazione in attesa e successivamente sottoposto al rito direttissimo disposto dall’Autorità Giudiziaria conclusosi nella giornata di ieri con la convalida dell’arresto. Lisciandro, ha chiesto il patteggiamento della pena ed è stato pertanto condannato ad 8 mesi di reclusione ed una multa di 600 €. Al termine dell’udienza il Giudice ha disposto la scarcerazione dell’interessato. ’immobile sottoposto a sequestro è stato affidato in custodia giudiziale alla moglie.
Il secondo caso è avvenuto in contrada “Pergola” a Caccamo dove i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà con l’accusa di costruzione abusiva, una casalinga classe 1964.
La tutela del territorio è una tra le prerogative istituzionali dell’Arma, che effettua continui controlli in difesa della cittadinanza e dell’habitat che è di tutti.