Il gruppo di opposizione “Rinasca Castedaccia” torna alla carica e chiede ancora una volta le dimissioni del sindaco Di Giacinto, dopo le note vicissitudini giudiziarie con l’arresto ai domiciliari del primo cittadino e di 2 assessori (Montesanto e Tomasello).“A distanza di più di un mese dall’adozione delle misure cautelari nei confronti del Sindaco e di parte della Giunta -si legge nella nota firmata dai consiglieri comunali Maurizio Nasca, Angela La Spisa, Maria Ingenio, Mariano Guzzo e Roberto Valoroso- non possiamo non evidenziare che la richiesta di dimissioni del Sindaco, fatta con nostra nota, tanto criticata dalla maggioranza anche durante l’ultimo Consiglio Comunale, è oggi l’unica scelta saggia nell’interesse del Paese.
Eppure, è quanto mai suggestivo che mentre, da un lato la maggioranza si affatica a difendere la scelta di non dimettersi del Sindaco, dall’altro la stessa agisce diversamente.
Prima si dimettono i due assessori non indagati, poi si dimettono l’assessore ed il vicesindaco indagati, poi il consigliere La Monica che dice di dimettersi per esigenze personali ma critica il modus operandi della maggioranza che poco prima difendeva perché privo di dialettica e democrazia.
Forse che la maggioranza comprende ora, dopo un anno e mezzo di amministrazione, che le “critiche” dell’opposizione erano reali e fondate?
Abbiamo ripetuto più volte, dentro e fuori il Consiglio Comunale, che il benessere di un Paese passa dalla condivisione delle scelte; che non esistono cittadini amici, perché ci hanno votato, e cittadini nemici, perché non l’hanno fatto.
Eppure la maggioranza è rimasta sorda ed in silenzio, tanto c’era chi decideva per loro.
Ora, l’assenza di chi decideva per tutti sfalda la maggioranza ed evidenzia quello che questa opposizione gridava in Consiglio.”
Il gruppo di opposizioni sottolinea che il Paese è bloccato.
“C’è l’emergenza rifiuti, rischiamo di ritornare indietro nel tempo e l’amministrazione ha lasciato i cittadini allo sbaraglio. Atteso che la maggioranza governa ancora con il suo Presidente del consiglio ed i suoi consiglieri chiediamo a gran voce l’intervento loro, del capo area, della segretaria affinché si adoperino, per quanto di loro rispettiva competenza, ad attivare Procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata. Crediamo sia arrivato davvero il momento di una presa di coscienza della maggioranza e del Sindaco, che ne è espressione, perché soltanto le dimissioni del signor Giovanni Di Giacinto possono consentire la nomina di un Commissario Straordinario, non ad acta, che riporti il Paese alla normalità che merita.
Inutile chiarire che le dimissioni della sola opposizione, che non ha colpe per le vicende che hanno colpito il Paese, che qualcuno invoca, per legge, non determinerebbero la decadenza del Consiglio Comunale, ma solo se insieme a noi si dimette tutto il consiglio comunale. Noi diamo la nostra disponibilità ad i consiglieri di maggioranza per un atto di responsabilità che in realtà dovrebbe venire dal Sindaco.”