di Pino Grasso
Nuove tasse per coprire lo squilibrio di bilancio.
Lo prevede una deliberazione della Giunta municipale, assunta con votazione unanime dei giorni scorsi, tenuto conto di uno squilibrio di bilancio che ammonta a circa 6.200.000 euro e che non permette l’elaborazione del Bilancio di previsione 2012. L’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Lo Meo, preso atto della relazione dello scorso 26 aprile del dirigente del Settore II Bilancio e Finanze, riguardante la situazione finanziaria del Comune e considerata la difficile situazione contabile che non consente l’elaborazione di un bilancio ha dato mandato allo stesso dirigente di predisporre gli atti necessario all’incremento delle aliquote e misure dei tributi comunali, compresa la lotta all’evasione fiscale.
“Quest’anno nelle entrate di Bilancio ci mancano 4,5 milioni di euro per mancati trasferimenti da parte dello Stato – dichiara il sindaco Vincenzo Lo Meo – ecco perché siamo in sofferenza e dobbiamo rideterminare le tariffe. Tra queste saremo costretti ad aumentare l’addizionale Irpef e l’Imu, mentre per quanto riguarda la Tarsu, la tassa per la raccolta e lo smaltimento in discarica dei rifiuti, prevediamo di mantenere invariata la tassa dello scorso anno che come tutti sanno era stata gravata di un aumento del 100 per cento in quanto il tributo era inadeguato agli standard per coprire i costi di gestione”.
Con l’atto deliberativo, l’amministrazione comunale ha altresì, dato mandato ai dirigenti di esaminare e porre in essere ogni atto necessario a determinare in maniera chiara e incontrovertibile le entrate derivanti da atti e provvedimenti amministrativi. Il sindaco in precedenza aveva dato mandato al segretario generale Mimma Ficano che con il supporto del dirigente del Settore II e la collaborazione degli altri dirigenti doveva individuare tutti i servizi obbligatori erogati e da erogare e quelli non obbligatori, al fine di predisporre il bilancio tenendo conto esclusivamente dei servizi obbligatoriamente previsti per legge.
Con nota dello scorso 27 giugno, l’Assessore alle Finanze Giusi Maggiore e il dirigente settore II hanno trasmesso ai dirigenti di Settore la bozza di bilancio, depurata dai tagli già individuati dal servizio finanziario, al fine di individuare gli ulteriori tagli effettuabili ed hanno preso atto di uno squilibrio di bilancio di circa 6.200.000 euro da qui la necessità di aumentare le aliquote. “La situazione contabile si è aggravata per l’obbligo, introdotto da un Decreto legge dello scorso 6 luglio – aggiunge il sindaco – che prevede l’iscrizione in bilancio di un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25 per cento dei residui attivi con anzianità superiore a 5 anni. Sulla base dei residui attivi presenti il fondo ammonterà a circa due milioni di euro e quindi si rende necessario incrementare le entrate che saranno determinate nei prossimi giorni”.