Un uomo è rimasto seriamente ustionato a seguito di uno scoppio avvenuto questa mattina intorno alle 6,00, in una palazzina in piazza Madrice, in via Milazzo. A provocare lo scoppio pare sia stata una fuga di gas della bombola della cucina.L’uomo di 49 anni, G.M., tecnico elettrico, è stato condotto all’ospedale Civico, al centro ustioni, per le ferite riportate. Le sue condizioni sarebbero molo gravi.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti del commissariato di polizia di Bagheria e i carabinieri.
L’uomo viveva da solo in un appartamento del primo piano della palazzina.
Lo scoppio ha sventrato gran parte dell’immobile provocando numerosi danni anche ad altri appartamenti. E’ stato completamente distrutto lo studio medico di un otorino che è arrivato verso le 8 e si è reso conto di quanto accaduto.
Lo studio è aperto al pubblico quasi quotidianamente, e se lo scoppio fosse avvenuto durante l’orario di ricevimento, le conseguenze sarebbero state molto più gravi.
Altri danni si sono registrati in uno studio fotografico al piano terra, in un altro locale commerciale chiuso al pubblico, sempre al piano terra, e in un appartamento al secondo piano che non era abitato.
Lo scoppio ha provocato danni anche nel retro dell’abitazione, in via Fumagalli, dove si sono staccati pezzi di infissi e porzioni di muro che hanno danneggiato un’automobile posteggiata.
Sulle cause stanno indagando i vigili del fuoco del nucleo investigativo.
Ma si seguono tutte le piste. L’uomo potrebbe essere rientrato a casa intorno alle 6,00 e avrebbe acceso la luce innescando la detonazione per il gas che era fuoriuscito dalla bombola.
Ma non è escluso che lo scoppia possa essere stato provocato dallo stesso uomo volontariamente.
A causa dell’esplosione le imposte si sono distrutte, provocando un incendio domato dai vigili del fuoco.
In via Fumagalli, nel retro dell’abitazione, si sono staccati grossi pezzi di muro.
Un’auto è rimasta anche gravemente danneggiata.
I vicini di casa parlano dell’uomo come di una persona molto taciturna.