Giovanni Castiglia, l’artista casteldaccese morto ieri, aveva 63 anni. Oltre che in Italia aveva esposto in Francia e negli Stati Uniti. Con lui scompare uno dei più interessanti artisti siciliani del secondo Novecento. Raffinato artista, ha inseguito il sogno della sua vita nella pittura astratta, senza mai un ripensamento o battute di arresto. Il filosofo americano Jacob Needleman delle sue opere ha scritto: “E’ un’arte composta sia di speranza sia di dolore, giustapponendo l’affermazione del significato della vita e la percezione di ciò che diminuisce il significato della vita umana”. Ed è proprio la speranza ed il dolore che Castiglia ha voluto raccontare attraverso i suoi dipinti.
Con Giovanni Castiglia abbiamo fatto un tratto di strada assieme: gli ho curato mostre, pubblicato un Tascabile dell’arte e l’ho inserito in prestigiose collezioni. In questi anni di collaborazione è nata un’amicizia vera. Ed è per questo che oggi mi sento particolarmente addolorato. Riposa in pace amico mio.