Ancora un’aggressione da parte di cani randagi a Bagheria. L’ultima in ordine di tempo si è verificata ieri, in contrada Santa Marina.A subirne le conseguenze è stata una ragazza di 14 anni, aggredita da 6 cani randagi, mentre si stava recando a scuola, all’Itet “Luigi Sturzo”. I fatti si sono verificati nella prima mattinata.
La giovare era sola quando è stata accerchiata da 6 animali randagi che in poco tempo le si sono scagliati contro, scaraventandola a terra. Le hanno strappato il giubbotto e provocato delle ecchimosi al corpo e ad un polso.
La ragazza è stata soccorsa da due passanti e condotta a casa. La giovane è stata trasportata al pronto soccorso di via Papa Giovanni dalla mamma per le cure del caso. Ha avuto una prognosi di 3 giorni. Per lei tantissima paura.
I genitori della ragazza si sono rivolti all’avvocato Cristina Caruso per fare valere le loro ragioni.
E’ stata anche presentata denuncia alla polizia municipale di Bagheria per i dovuti accertamenti.
“Il Comune deve attivarsi per il benessere e la sicurezza di tutta la cittadinanza adottando tutte le opportune iniziative in tal senso -sottolinea l’avvocato Caruso-. Aggiungo che ciascun cittadino deve sentirsi libero di circolare per il territorio senza la paura di aggressioni da parte di animali lasciati alla mercé delle strade pubbliche.”
Il problema rilancia ancora una volta la mancanza di un canile pubblico e la presenza nel territorio di numerosi cani randagi.
“Purtroppo si stanno verificando troppi casi del genere -sottolinea l’assessore comunale Gaetano Baiamonte– Si dovrebbe comunque verificare se si sia trattato effettivamente di cani randagi. Quindi capire se questi animali erano microcippati. Il Comune sta lavorando alla creazione del canile comunale. Sorgerà in contrada Lorenzo, alla periferia della città, in un terreno acquisito al patrimonio comunale per abusivismo edilizio. Mi auguro di potere avere la fortuna di mettere la prima pietra. Il progetto è stato già redatto e si aspettano solo alcuni adempimenti burocratici”.
Il Comune di Bagheria da tempo ha stipulato una convenzione con l‘associazione Asva che gestisce un canile, con circa 140 animali randagi, recuperati nel territorio bagherese. La microcippatura è invece affidata all’Asp di Bagheria.
Quello di ieri è l’ultimo caso di una lunga serie.
Il 18 ottobre 2018, a Bagheria, in via Baldassarre Scaduto, venne aggredita una signora, da un pitbull. La donna venne morsa dal cane che le aveva quasi staccato un dito della mano. La donna stava passeggiando, quando venne aggredita dall’animale. Venne anche ricoverata al reparto di chirurgia plastica dell’ospedale Civico di Palermo e sottoposta ad un intervento chirurgico.
Il 31 luglio a Ficarazzi ad essere aggredito fu un bambino di 8 anni. Il piccolo venne curato con 10 punti di sutura. Ad aggredirlo fu un cane randagio e a salvarlo un rottweiler dell’amico del padre, che riuscì ad allontanare il randagio. Il bambino venne ferito al volto, riportando 4 punti di sutura nel sopracciglio, 2 vicino lo zigomo e 4 vicino la carotide. Con un’ambulanza venne condotto al Buccheri La Ferla.
Il 15 luglio, a Bagheria, una bambina di 2 anni venne azzannata al volto da un pitbull in via Peppino Impastato, in contrada Monaco, a ridosso della scuola Puglisi a Bagheria. Il cane con un balzo era riuscito ad entrare nel balcone al piano terra dell’abitazione e aveva ferito la piccola. La bimba venne trasportata al pronto soccorso di Bagheria, dove dopo le prime medicazioni venne accompagnata all’ospedale dei Bambini a Palermo. Venne suturata con 19 punti.
Il 17 luglio, nel lungo mare di Porticello, venne morso un bambino di sei anni, da un cane randagio mentre stava giocando. L’animale, un grosso cane di colore nero, lo ferì alla testa, al volto e alle gambe. Il bambino venne trasportato all’ospedale dei Bambini di Palermo dove i medici lo medicarono.