I docenti e il personale Ata condividono la forma di protesta degli studenti del liceo Classico “Francesco Scaduto” che da alcuni giorni hanno occupato la scuola.Con una lettera inviata ai sindaci di Bagheria e dei comuni di Altavilla Milicia, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, Misilmeri, Santa Flavia, Trabia, Villabate, al sindaco della Città Metropolitana di Palermo e alle famiglie degli alunni, ne spiegano le ragioni. La nota è firmata complessivamente da 71 persone.
“Considerata la situazione di grave disagio in cui da tempo versa il Liceo Ginnasio di Stato “Scaduto” di Bagheria, situazione che si è acuita nelle ultime settimane e che ha portato all’estrema forma di protesta attuata dagli studenti, in stato di occupazione a partire dal 6 dicembre scorso, i sottoscritti docenti e personale ATA, continuando ad assolvere al proprio obbligo di servizio, intendono segnalare all’opinione pubblica, a tutti i cittadini dei comuni del comprensorio di Bagheria e alle autorità preposte le seguenti criticità”.
Vengono quindi elencati una serie di problemi di carattere strutturali che l’edificio si porta dietro.
“C’è una grave carenza delle condizioni igienico-sanitarie nella sede centrale, causata dall’insufficienza del numero di servizi igienici funzionanti e dal cattivo stato della rete idrica, già ripetutamente segnalato dalla Dirigenza e dal Consiglio di Istituto nelle sedi ufficiali, mancanza del sistema di riscaldamento, sia nella sede centrale che nella succursale, causata dall’inadeguatezza degli impianti, spazi inadeguati e insufficienti per lo svolgimento delle ordinarie attività scolastiche (aule, laboratori, aula docenti, biblioteca)”.
Il personale dell’istituto aggiunge che “la situazione è il risultato di una reiterata mancanza di adeguate risposte da parte di ciascun ente preposto finora chiamato in causa, come attesta l’ampia documentazione in merito in possesso dell’istituzione scolastica. Inoltre, rischia di diventare ancora più grave nella prospettiva della crescita del numero degli alunni del Nostro Istituto, vista l’aumentata richiesta di iscrizioni che si è verificata negli ultimi tre anni.
I sottoscritti, pertanto, ritenute valide le motivazioni della protesta studentesca, auspicano che vengano garantite le condizioni sufficienti per assicurare il diritto allo studio agli studenti in un ambiente di lavoro dignitoso, sano e sicuro per tutti e chiedono la solidarietà e la partecipazione attiva delle famiglie di tutti gli studenti, della cittadinanza e delle amministrazioni dei comuni del comprensorio alle iniziative che verranno prese per sollecitare una soluzione tempestiva e definitiva da parte delle autorità competenti.”