La chiesa dell’Immacolata è diventata Santuario diocesano.
La decisione è stata dell’Arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice che ha inteso consolidare la grande devozione che nutrono i bagheresi verso la Madonna.La celebrazione di erezione a Santuario diocesano della chiesa si è svolta martedì 4 dicembre, durante la Novena in onore dell’Immacolata.
Il solenne annuncio della firma del decreto del vescovo fu dato dal vicario episcopale, don Antonio Mancuso lo scorso 9 giugno, in occasione della festa del Cuore Immacolata di Maria. Lo scorso anno la chiesa fu anche vandalizzata da ignoti, rimasti impuniti e imbrattata nella facciata principale, risalente alla prima metà del XVIII secolo, con una sostanza indelebile di colore nero che ha deturpato il luogo sacro.
Nella chiesa per diversi anni si sono formati due schieramenti, quello degli oltranzisti che chiedeva il ritorno della statua lignea del Quattrocchi dell’Immacolata sull’altare centrale e quello di coloro che avevano accettato la decisione del parroco del tempo che aveva tolto il simulacro per fare posto ad una pala ottocentesca, raffigurante le Anime Sante.
“Dopo tante amarezze un riconoscimento bello ed un evento gioioso -dichiara il parroco don Giovanni Basile- adesso attendiamo l’Arcivescovo, dopo che avevo rinnovato la richiesta, come auspicato, dal mio predecessore, padre Giuseppe Sammarco, zelante sacerdote del culto alla Madonna, al nostro Arcivescovo, di volere elevare l’attuale Parrocchia con il titolo di “Maria Santissima Immacolata (Anime Sante)” in “Santuario Maria Santissima Immacolata Regina delle Anime Sante in Bagheria”.
Il 29 novembre 1954, durante l’anno Mariano il cardinale Ernesto Ruffini, in occasione di una visita in questa parrocchia, davanti all’intero popolo bagherese, invocò Maria Santissima “Vergine Immacolata, Madre e Regina di Bagheria”.
Dal 1700 nella comunità cittadina di Bagheria la devozione ha identificato nella chiesa del Santissimo crocifisso e delle Anime Sante del Purgatorio, denominata del Miseremini, un luogo di culto mariano. La chiesa fu eretta canonicamente parrocchia dal Cardinale Ernesto Ruffini l’8 dicembre 1950 con il titolo parrocchiale di Parrocchia delle anime Sante Miseremini mantenendo viva la fede e la devozione filiale che questa comunità bagherese ha sempre coltivato nei riguardi della Madonna.
“Mantenendosi viva la fedeltà dell’antico titolo che vede custodire il culto delle anime Sante e inalterata la devozione dei fedeli all’Immacolata -scrive nel decreto di erezione del santuario l’Arcivescovo, monsignor Lorefice- tenuto conto di quanto sopra espresso accogliendo la richiesta di questa comunità presentata dal parroco don Giovanni Basile, erigo il santuario cittadino di Maria Santissima Immacolata Regina delle anime Sante in Bagheria. Auspico che il diligente annunzio della Parola di Dio, l’incremento della vita liturgica, particolarmente l’Eucaristia e la Riconciliazione come pure le altre forme di pietà popolare, siano per tutti coloro che si recheranno in questo sacro luogo autentici motivi di crescita dello spirito per la santità della vita. Che sia così per grazia di Dio e l’intercessione di Maria SS. Immacolata”.