Il programma delle Iene, in oda su Italia uno, è tornato ad occuparsi di Bagheria.
Con un servizio andato in onda l’ultima puntata, ha affrontato il tema dell’occupazione abusiva di una villa confiscata alla mafia, appartenente originariamente a Pino Greco, uno dei killer di Cosa Nostra, che sorge a Mongerbino.
Il servizio è stato curato da Alessandro De Giuseppe che ha indagato sugli occupanti abusivi dei beni tolti ai boss a Bagheria.
Gli occupanti nel servizio hanno dichiarato di essere consapevoli che non potrebbero rimanere lì ma lo fanno per necessità.
Uno di loro, ha detto “può venire anche il gruppo antisommossa ma io ho le bombole con il cannello. E’ casa nostra fino a quando non ci buttano fuori. Sono scesi i parenti di Pino Greco e ci hanno detto che possiamo starci”.
Le villette occupate sono otto, da 2 anni. Gli occupanti hanno tutti detto di averlo fatto per necessità.
Hanno inoltre dichiarato di pagare le bollette della luce e del telefono.
Fra loro c’è anche una persona agli arresti domiciliari e pare che i controlli delle forze dell’ordine avvengono regolarmente nella villetta occupata.
Alessandro Di Giuseppe ha anche incontrato il sindaco Patrizio Cinque, anche in relazione del fatto che dal 2015 l’immobile è di proprietà del Comune.
Il sindaco ha dichiarato “abbiamo tolto l’acqua e chiesto all’Enel di togliere la luce. I soggetti sono stati già denunciati alla Prefettura.”
L’autore del servizio chiede e ottiene un incontro con il Prefetto, Antonella De Miro, che nell’intervista sottolinea “non mi risulta nessun immobile da sgomberare a Bagheria. Da lì comunque se ne devono andare perchè lo Stato è forte”.