E’ stato condannato a un anno e otto mesi l’autore dell’aggressione a sfondo razzista avvenuta lo scorso mesi di agosto, in via Mattarella, ai danni di un giovane nigeriano.Il GUP Stefania Galli, al termine del processo svoltosi con il rito abbreviato al Tribunale di Termini Imerese, ha condannato Giuseppe D’Amore, 25 anni, oltre al pagamento di una previsionale di 5 mila euro al giovane nigeriano, Fredrick Omonzokpa, 30 anni, che si è costituito parte civile, attraverso il suo avvocato, Bonaventura Zizzo.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti D’Amore incontrò casualmente il nigeriano in va Mattarella, nei pressi di una gelateria. Iniziarono le offese e con modi spicci lo invitò a tornare al suo paese. Nacque un diverbio animato.
Il giovane nigeriano per paura di essere aggredito si sarebbe dato alla fuga.
A quel punto il giovane bagherese armato di cric lo avrebbe raggiunto e colpito alla testa.
All’aggressione hanno partecipato altri ragazzi. Secondo la ricostruzione dei fatti qualcuno avrebbe cercato di evitare che il pestaggio avvenisse.
Il ragazzo nigeriano dopo essere stato ferito venne condotto all’ospedale di Palermo per le cure del caso.
Le indagini della polizia di Bagheria portarono all’identificazione dell’autore.
Il pm Annadomenica Gallucci ha rinviato a giudizio D’Amore per aver agito con la “finalità di discriminazione e di odio etnico, nazionale, razziale o religioso”.
Ieri Giuseppe D’Amore, con il rito abbreviato. è stato condannato ad un anno e otto mesi.