Dopo una lunga riflessione sulla Lega a Palermo, è maturata la mia decisione di lasciare la Lega, facente capo al segretario, Matteo Salvini.
Diciotto mesi fa ho sposato con vivo entusiasmo il progetto di Salvini, per il quale mi sono speso non solo sul territorio di Bagheria ma anche nei comuni limitrofi.
Dopo la nomina del Sig.Gelarda, troppi malumori sono cresciuti e continuano a crescere per il suo modo di fare politica. E’ stato infatti adottato un metodo di reclutamento basato sul riciclaggio di ex ed amici del Movimento 5 Stelle.
Ci si è quindi dimenticati di chi prima di lui ha aderito alla Lega, di chi ha portato alla crescita del partito nel territorio e nei comuni limitrofi, crescita che non è stata riconosciuta, da chi ha come obiettivo interessi personali.
Una situazione che non accetto e non condivido perché la politica non è un orticello privato, come ha mostrato chiaramente il Sig.Gelarda, creando un centro di potere politico personalistico ed antidemocratico, lontano dal pensiero del segretario nazionale Matteo Salvini.
La sua convinzione è quella di decidere su tutto e su tutti. Un caso che mi tocca da vicino è rappresentato dalla chiamata del Sig,Gelarda al responsabile cittadino di Bagheria del partito Fratelli D’Italia, in vista delle prossime elezioni amministrative. Questo manifesta chiaramente il suo protagonismo politico e il suo egocentrismo.
Igor Gelarda, dichiara durante una conferenza stampa di essere stato cercato dalla Lega, ma non dice di essere stato snobbato nel momento in cui ha cercato una nuova collocazione in un’altro partito.
Ma vi è di più! Ho sentito parlare più volte dell’esistenza di un codice etico il cui lo stesso fa riferimento, come mai non ne tiene conto per i soggetti da lui nominati?
Se esiste un codice etico deve essere applicato da tutti allo stesso modo, invece si parla di codice etico solo nei confronti di chi ha un pensiero diverso da quello del Sig.Gelarda.
Si è inteso a quanti leggono questo comunicato che non vi è nulla di personale nei confronti del Sig.Gelarda ma bisogna riconoscere ed allo stesso tempo accettare consensi e diversità di posizioni.
Durante l’ultima riunione del 5 Ottobre 2018 presso l’Hotel delle Palme di Palermo, il Sen.Candiani dichiarò che la Lega di Palermo nasceva quel giorno e che la Lega era fuori del governo regionale.
Vorrei ricordare al Sen.Candiani che la Lega non è partita il 5 Ottobre 2018 ma molto tempo prima.
Forse il Sen.Candiani dimentica le elezioni regionali del 2017 in cui la Lega si presentava con il partito di Giorgia Meloni che ebbe un grandissimo successo con l’elezione dell’On.Rizzotto.
Forse ancora si dimentica delle elezioni governative del 4 Marzo 2018 e dimentica ancora una volta che affrontammo diversi gazebo in piazza, di cui l’ultimo in ordine di tempo quello sul “Contratto di Governo”.
Per questo motivo trovo personalmente e con estrema franchezza un’espressione incomprensibile la dichiarazione “La Lega in Sicilia nasce oggi, 5 ottobre 2018” del Sen.Candiani, personalità di alto profilo politico, ma soprattutto irrispettosa nei confronti di chi con la faccia e con l’impegno ha contribuito alla crescita di questo partito.
*consigliere comunale