Giudizio immediato per due fratelli di Bagheria, arrestati il 24 luglio scorso, accusati di avere abusato sessualmente su due sorelle, una minorenne all’epoca dei fatti ed entrambi con problemi psicologici.Il processo sarà celebrato il 26 ottobre al Tribunale di Termini Imerese.
I due: D.D.M. di 55 anni e A.D.M. 51 anni, quest’ultimo difeso dall’avvocato Salvatore Di Gioia, vennero arrestati con l’accusa di violenza sessuale. E tutt’ora sono in galera.
Il gip Michele Guarnotta ha fissato il giudizio immediato.
I fatti sarebbero avvenuti fino al 16 aprile di quest’anno.
A coordinare l’inchiesta il pubblico ministero Luisa Vittoria Campanile che ha giudicato alcuni episodi emersi nell’indagine “scandalosi”.
Secondo gli investigatori uno dei due indagati D.D.M. avrebbe abusato di una delle due sorelle “profittando della patologia e sfruttando il bisogno di affetto della ragazzina, così da crearne dipendenza anche fisica”.
L’avvocato di A.D.M. ha chiesto il rito abbreviato per il suo assistito.
L’inchiesta ha avuto inizio a seguito della denuncia della madre delle vittime, la quale era stata allertata dalle insegnanti dell’istituto scolastico frequentato da una delle due figlie, che era stata vista scambiare messaggi telefonici con uno degli arrestati.
Sono scattati degli accertamenti che hanno consentito di acquisire fondati elementi di colpevolezza nei confronti degli indagati che, nel corso degli anni, hanno approfittato delle particolari condizioni psichiche delle vittime, per perpetrare nei loro confronti violenze sessuali, iniziate anche quando una delle ragazze era minorenne.