Altavilla Milicia: Terra dei fuochi o terra di nessuno? Gli abitanti di Altavilla Milicia, soprattutto i residenti della zona urbana e gli abitanti della zona extraurbana a monte del paese, da qualche tempo lamentano un fenomeno innaturale che si verifica quasi tutte le sere e con una puntualità quasi invidiabile, se non fosse che, purtroppo, quanto sta accadendo è di una gravità inaudita. Infatti, quasi tutte le sere, dopo un certo orario ma con estrema puntualità, si sprigionano delle esalazioni maleodoranti che invadono il paese rendendo l’aria quasi irrespirabile. Al punto tale che, non sono pochi i cittadini che preferiscono rifugiarsi in casa serrando pure le porte e le finestre, piuttosto che passare le calde serate estive fuori ed inalare veleni.
Il fastidioso e maleodorante lezzo, come di plastica bruciata, non solo è del tutto evidente e percepibile, ma è anche ben visibile dalla fitta coltre di nebbia che si materializza nel centro urbano, spargendosi un po’ ovunque per le strade cittadine. Una cosa che si percepisce persino ad occhio nudo. Che la provenienza sia da circoscrivere fra le campagne della zona in alto, a monte del paese, fino al confine con Casteldaccia, questo è un fatto abbastanza noto ed evidente. Nonostante tutto, malgrado l’insalubre e carente situazione igienico sanitaria che si è venduta a determinare e nella quale, nostro malgrado, siamo costretti a vivere a causa del pericoloso ed evidente inquinamento ambientale, a quel che si capisce sembrerebbe non esserci alcun interesse a rompere questo circolo vizioso. Già da oltre tre mesi, i cittadini sono esposti a questi pericoli per la salute, nell’assordante silenzio e nella più totale assenza di conforto da parte degli organi preposti. Una vicenda strana, inspiegabile e abbastanza singolare che ha quasi del grottesco, dato che nella fattispecie, non si tratta di un singolo episodio che può sfuggire o da potere trascurare, bensì di tutta una serie di avvenimenti a catena davvero poco gradevoli. È uno stillicidio continuo che può avere un’incidenza nello sviluppo di malattie e gravi ripercussioni sulla salute di persone anche di sana e robusta costituzione fisica. Figurarsi i danni che può provocare e quale pericolo rappresenta, a maggior ragione, per i bambini, gli anziani e soggetti asmatici. Ebbene, nonostante sia evidente che occorreva già da tempo un intervento immediato, tempestivo e rigoroso volto a fronteggiare questa grave emergenza, ebbene nessuna delle istituzioni locali presenti nel territorio, e prima fra tutte, la governance del paese ha sentito il dovere e il bisogno di fare un fronte comune per tutelare la cittadinanza è, contestualmente, sensibilizzare gli organi preposti ad agire con maggiore solerzia per scovare quei criminali che agiscono, indistintamente e in maniera indiscriminata, quasi tutte le sere, nel silenzio generale e nella latitanza degli organi preposti. Una vergogna assoluta e non senza precedenti. Se non fosse stato per i tantissimi cittadini che hanno reso pubblico il fenomeno postando sui social tutte le loro preoccupazioni, la loro rabbia e la loro paura, il loro malessere e il loro totale dissenso nel sentirsi così inspiegabilmente abbandonati dalle istituzioni locali, beh, la cosa sarebbe rimasta chiusa in un ambito ristretto locale e territoriale.
Dette segnalazioni pubblicate in serie e, per lo più, sulla pagina Facebook “Altavilla Milicia nel cuore”, anche se messe ancor di più in evidenza dall’iniziativa intrapresa dal sito di informazione locale, e dalla stessa pagina Facebook, altavillamilicia.com. Ambedue gli strumenti di informazione hanno tentato, senza però riuscirci, di contribuire a sensibilizzare chi di dovere ad intervenire celermente. Altavillamilicia.com ha pubblicato una foto molto emblematica intitolandola “Diossina”, che immortala in uno scatto la densa coltre di fumo presente in pieno centro abitato. Senza queste testimonianze, tranne gli interessati, la vicenda sarebbe passata inosservata e nessuno ne avrebbe saputo niente. Non si sarebbe appreso nulla dell’inerzia delle istituzioni preposte e niente su di una problematica abbastanza seria le cui conseguenze potrebbero incidere pesantemente sulla salute umana, causando spesso danni irreparabili o permanenti alla persona. Intanto, tutti fanno orecchio da mercante quasi che questa particolare situazione non esistesse. Il problema dipende forse dall’omertà? Per coprire qualcuno o qualcosa? E a vantaggio di qualcuno, ma a discapito di tutti? Sono tanti i quesiti che si pongono i cittadini altavillesi. Io non saprei proprio come rispondere. In Campania per riuscire a parlare ufficialmente e senza timore di terra dei fuochi ci sono voluti tanti morti per neoplasie generate da quel fenomeno che tutti conoscevano ma nessuno ne parlava, oltre che un pentito della camorra e un libro di Saviano.
Noi disponiamo solo della prima, fra le tre opzioni disponibili giacché, in termini di numero di vite umane, abbiamo già dato il nostro triste contributo. Successe allorquando la discarica comunale, non di rado in “autocombustione”, si trovava nei pressi del centro abitato ed i decessi per cancro, di soggetti di ogni età, si contarono a decine. Io ho visto il dolore della gente è l’ho conosciuto pure da vicino. In merito alla seconda e alla terza opzione dette in precedenza, invece, speriamo non siano necessarie. Oltretutto non siamo nemmeno attrezzati in questo senso. I pentiti parlano a vanvera e di scrittori locali di mafia non ne abbiamo. Se così fosse, beh, la musica sarebbe stata tutt’altra, senza filtri e senza veli, se non quelli pietosi da dovere stendere.
Auspichiamo che qualcuno, raccolga, finalmente, questo grido di allarme e si muova affinché, quanto prima, possiamo ritornare alla normalità ed al sacrosanto diritto di potere respirare un’aria pulita e senza l’ansia e la paura di inalare sostanze tossiche o nocive.