Un uomo di 55 anni di Santa Flavia, G.G. è stato arrestato per furo di energia elettrica.
L’uomo è padre di G.C.E., di 27 anni, anchegli di Santa Flavia, denunciato, amministratore delegato di una ditta che sorge a Ciminna, dove i carabinieri hanno riscontrato numerosi illeciti.Deferito in stato di libertà un secondo dipendente, S.M., 48 anni di Palermo.
I carabinieri hanno riscontrato nell’azienda personale in nero, furto di energia elettrica e smaltimento dei rifiuti speciali nei terreni agricoli attigui. L’azienda agricola è stata sequestrata.
L’operazione è stata condotta nell’ambio della campagna straordinaria dei controlli congiunti nei settori agricolo, agroalimentare ambientale e forestale disposti dal comando generale dei carabinieri, i militari del NAS, del NIL e della Tutela Forestale, insieme ai militari delle stazioni de carabinieri di Ciminna e Baucina.
L’azienda è specializzata nella lavorazione di pelli bovine, ovine e bufaline.
Dalle verifiche sono emerse molteplici irregolarità: i carabinieri hanno accertato lo smaltimento illecito dei rifiuti derivanti dalla lavorazione delle pelli: i rifiuti liquidi, avvenivano a mezzo sversamento nei terreni agricoli attigui all’impianto, mentre gli scarti solidi venivano eliminati mediante la combustione.
Dei quattro operai presenti nell’azienda al momento dei controlli, tre sono risultati non in regola, sprovvisti di qualsiasi contratto di assunzione e nessuno dei lavoratori era stato sottoposto alle periodiche visite mediche ed ai regolari corsi di formazione professionale obbligatori, previsti per legge.
All’interno dei locali aziendali è stato inoltre rinvenuto un sistema di video-sorveglianza, che permetteva all’imprenditore di monitorare costantemente il lavoro dei dipendenti, in violazione di quanto previsto dallo statuto dei lavoratori.
L’intera area aziendale è stata sottoposta a sequestro penale e, per l’impiego di lavoratori in nero, nei confronti dell’amministratore delegato della ditta, G.C.E., di 27 anni, originario di Santa Flavia, è stato disposto il provvedimento amministrativo di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Nell’ambito dello stesso controllo è stato arrestato G.G. di 55 anni, di Santa Flavia, operaio e padre dell’amministratore dell’azienda e deferito in stato di libertà un secondo dipendente, S.M., 48 anni di Palermo, per furto aggravato di energia elettrica.
Due operai sono stati sorpresi nell’atto di disfarsi di un magnete, collocato sul misuratore dell’energia elettrica, in grado, come poi accertato, di ridurre la registrazione dei consumi del 91% rispetto a quelli reali.
I carabinieri allo scopo di impedire il perdurare della condotta illecita, hanno sequestrato l’intero stabilimento ed hanno sospeso l’attività imprenditoriale.